In tandem con Cpr System al via la nuova società partecipata Newpal spa

Lucart, investimenti da 7 mln di euro per produrre pallet in plastica riciclata dal Tetra Pak

Pasquini: «Un passo importante per innovare lo stampaggio delle plastiche riciclate, e una tappa cruciale per utilizzare il 60% di materie prime fibrose riciclate entro il 2030»

[27 Ottobre 2021]

Che fine fanno i sempre più numerosi contenitori per bevande in Tetra Pak che affollano negozi e supermercati, una volta divenuti rifiuti? In Toscana vengono differenziati dai cittadini, ulteriormente selezionati dalla Revet di Pontedera per poi essere avviati a riciclo nella cartiera Lucart di Diecimo, in un’operazione di economia circolare a km zero che adesso alza nuovamente l’asticella dell’ambizione.

Insieme a Cpr System – cooperativa ferrarese leader in Italia nel comparto imballaggi in plastica e pallet per il settore agroalimentare –, Lucart ha infatti dato vita alla nuova società Newpal spa, che si dedicherà allo stampaggio di pallet di alta qualità realizzati in plastica riciclata a partire dal Tetra Pak.

«La Newpal – spiega il suo presidente, Lauro Guidi – si è costituita nel 2019 e sta completando oggi lo stabilimento produttivo in provincia di Ferrara per lo stampaggio dei pallet e gli impianti accessori. Dal secondo semestre 2022 inizierà la produzione di pallet in plastica riciclata con il GranPlast fatto da Lucart, che andranno a sostituire completamente l’attuale parco pallet di Cpr System che sarà il principale cliente della società, ma non l’unico».

Grazie a un investimento da 7 milioni di euro i macchinari, già in fase di test e installazione, consentiranno infatti a Newpal di trasformare il granulo plastico realizzato nello stabilimento di Diecimo di Lucart dagli scarti di polietilene e alluminio recuperati dai cartoni per bevande, in pallet in plastica riciclata.

«La nascita di Newpal rappresenta un passo importante per innovare il settore dello stampaggio delle plastiche riciclate, nonché una tappa strategica cruciale nel percorso che ci porterà ad utilizzare il 60% di materie prime fibrose riciclate entro il 2030. Per aumentare il tasso di riciclo, infatti, è necessario gestire gli scarti plastici trasformandoli in nuove materie prime ricche di valore», spiega Guido Pasquini, senior Sustainability advisor di Lucart.

Il Tetra Pak è infatti un materiale poliaccoppiato, ovvero costituto dalla sovrapposizione di sottili fogli di fibre di cellulosa (74%), polietilene (22%) e alluminio (4%). Un materiale complesso, e per niente scontato da riciclare. Ormai da un decennio Lucart è in grado di farlo grazie al progetto Natural – sono più di 4,4 i miliardi di cartoni per bevande riciclati tra il 2013 e il 2018 –, ottenendo da un lato carta riciclata di alta qualità per usi igenici (il cosiddetto Fiberpack) e dall’altro un materiale composto da polietilene e allumino denominato Al.Pe. impiegabile per la realizzazione sia di dispenser che erogano la carta igienica o gli asciugamani in carta nei bagni pubblici, sia di pallet per il trasporto delle proprie merci.

Tale approccio però non assicurava il pieno assorbimento delle quantità di materiale prodotte né la redditività nel loro utilizzo: da qui la scelta di investire in innovazione e in un segmento di mercato ben preciso, in tandem a Cpr System.

«Il progetto Newpal valorizza al 100% uno scarto di produzione, creando valore condiviso. Realizza un prodotto riutilizzabile nel circuito Cpr System – conclude il presidente della cooperativa Paolo Gerevini –, che a fine vita verrà effettivamente riciclato per la produzione di nuovi pallet, creando una gestione virtuosa in termini ambientali ma anche economici, considerando che si tratta di un pallet in plastica di qualità, a prezzo fortemente competitivo».