L’Istituto Sarrocchi a lezione di economia circolare a San Zeno

Contini: «È importante per noi che il polo tecnologico sia conosciuto dai cittadini della Toscana intera, perché è una realtà che assicura un grande servizio alla comunità gestendo i rifiuti prodotti dal nostro territorio»

[23 Maggio 2022]

Dal senese, due classi prime dell’Istituto superiore Tito Sarrocchi sono state accolte oggi nel Polo di San Zeno (AR) “Zero spreco” per la valorizzazione dei rifiuti urbani, gestito dalla partecipata pubblica Aisa impianti, che rappresenta uno snodo centrale per la valorizzazione dei rifiuti nell’Ato Toscana sud e in particolare nella provincia aretina.

Qui infatti i rifiuti urbani, a seconda delle tipologie, possono essere gestiti tramite compostaggio (che trasforma i rifiuti organici in compost), trattamento meccanico-biologico (che seleziona i rifiuti urbani indifferenziati) e termovalorizzatore (che ricava energia dai rifiuti non riciclabili meccanicamente). Un apporto all’economia circolare che peraltro è destinato ad aumentare in modo deciso, grazie al piano industriale da 37 mln di euro autorizzato due anni fa dalla Regione Toscana.

«Questa visita è stata una scelta importante: i ragazzi hanno potuto conoscere da vicino un impianto tecnologicamente avanzato e capirne le finalità in termini di ecosostenibilità e quindi di tutela dell’ ambiente», dichiara la professoressa Cristina Sarchi, che ha accompagnato la scolaresca.

In questo contesto gli studenti del Sarrocchi, oltre alla linea di recupero energetico (termovalorizzazione) hanno potuto vedere la costruzione dell’impianto di biometano, capace di rifornire contemporaneamente quasi tre stazioni di servizio, per circa centomila pieni annui di metano per un’auto di media cilindrata. Gli studenti hanno potuto visitare anche il nuovo impianto di compostaggio dove può essere tranquillamente conferito  tutto l’organico della provincia di Arezzo, polo realizzato appositamente per far fronte al crescente incremento della raccolta differenziata e dell’umido.

«Abbiamo fatto conoscere questa realtà dell’impianto a ragazzi che seppur fuori provincia vanno a beneficiare di questa struttura, con le loro famiglie: abbiamo mostrato loro quali sono le dinamiche di ecosostenibilità e tutte le possibilità che possono derivare da una raccolta oculata del rifiuto», aggiunge la consigliera di Aisa impianti Chiara Leganiuoli.

Dopo una prima breve lezione per appendere gli scenari del consumo di energia e la portata economica e ambientale dovuta ad una cattiva gestione dei rifiuti sul piano nazionale, i ragazzi, guidati dal responsabile dell’Ufficio tecnico di Aisa Impianti, ing. tefano Contini, con quiz e domande hanno potuto conoscere i dati e le funzionalità dell’impianto, come la portata dell’impatto ambientale: il mezzo che li ha condotti da Siena a San Zeno ha inquinato più di alcuni mesi di lavori della linea di recupero energetico.

«È importante per noi che il polo tecnologico sia conosciuto dai cittadini della Toscana intera, perché è una realtà ben proiettata al futuro e che assicura un grande servizio alla comunità gestendo in maniera oculata il quantitativo dei rifiuti prodotti dal nostro territorio», conclude Contini.

L. A.