Riceviamo e pubblichiamo

L’Elba è l’isola italiana con la raccolta differenziata più alta, ma resta molto da fare

Gentili: «Quale presidente pro tempore di Esa spa ringrazio tutti quei cittadini, tutti gli elbani, i nostri ospiti che civilmente ogni giorno seguono le regole del porta a porta e chiedo la loro collaborazione per educare i nostri vicini che insistono a non differenziare i rifiuti»

[2 Settembre 2021]

Viviamo in un’isola verde, un’isola turistica, che per diversi mesi ci è larga e per pochi ma intensi giorni l’immensa affluenza turistica la fa sembrare stretta. Ci sono servizi pubblici, come quello della raccolta rifiuti, che durante l’eccezionale picco di presenze turistiche registrato quest’estate possono andare in affanno, ma resistono grazie agli addetti ai lavori, grazie al personale amministrativo, ai capi area e a tutti gli affabili operatori ecologici.

Chi critica il sistema di raccolta rifiuti porta a porta è libero di farlo ma per onestà intellettuale dovrebbe ricordare quando all’Elba la raccolta dei rifiuti non era differenziata, quando i cassonetti a bordo strada non erano certo un bel vedere. Quando ai confini dei paesi, nelle aree più nascoste, fiorivano gli abbandoni.

Dobbiamo educare a differenziare correttamente i rifiuti perché se ricicliamo possiamo salvare il nostro mondo, la nostra isola, e il sistema porta a porta ci insegna direttamente in casa nostra come meglio fare. Non è una questione di costi economici ma piuttosto di costi ambientali futuri, di effetti climatici.

Quando saremmo diventati bravi a differenziare, ci potremmo permettere di passare ad un sistema di raccolta differenziata diverso, ma per il momento i fatti e i numeri ci dicono che dobbiamo ancora imparare.

Non nascondo la delusione per il rifiuto abbandonato nei pressi delle isole ecologiche. I dati dei conferimenti rilevati nelle isole ecologiche dimostrano che queste sono utilizzate oltre le aspettative da cittadini residenti che dovrebbero fare la raccolta differenziata porta a porta, invece incuranti del futuro dei loro figli continuano a non differenziare.

Quale presidente pro tempore di Esa spa ringrazio tutti quei cittadini, tutti gli elbani, i nostri ospiti che civilmente ogni giorno seguono le regole del porta a porta e chiedo la loro collaborazione per educare i nostri vicini che insistono a non differenziare i rifiuti. L’Elba è l’isola italiana con la più alta percentuale di raccolta differenziata, grazie al porta a porta, possiamo migliorare ma dobbiamo crederci tutti e collaborare.

Nei social media noto che in molti postano foto di abbandoni di rifiuti e fioccano i commenti. Ben vengano queste querelle ma rendiamole dinamiche, facciamo veramente una buona azione civica, quando vediamo un rifiuto abbandonato adottiamolo e conferiamolo dove dovuto. Una piccola azione che ci farà sentire sicuramente migliori.

Voglio ringraziare tutti i dipendenti di Esa per la professionalità dimostrata in questi mesi, operatori ecologici che hanno dovuto fare straordinari per tenere pulita la nostra isola.

Infine invito chi è interessato a lavorare per questa grande azienda a partecipare alla selezione privatistica ad evidenza pubblica, per titoli ed esami, per la costituzione di numero quattro graduatorie, per informazioni www.esaspa.it o www.calvellirsp.it.

di Francesco Gentili, presidente di Esa spa