La sfida globale del fosforo: come garantire la sicurezza alimentare e ridurre l’inquinamento? (VIDEO)

Un problema che riguarda lo spreco di cibo, la sicurezza alimentare e la gestione di rifiuti e reflui

[5 Gennaio 2021]

Secondo il segretario generale dell’Onu, António Guterres, «E’ inaccettabile che la fame sia in aumento in un momento in cui il mondo spreca più di 1 miliardo di tonnellate di cibo ogni anno. E’ ora di cambiare il modo in cui produciamo e consumiamo, anche per ridurre le emissioni di gas serra». Per questo Guterres convocherà nel 2021 l’UN Food Systems Summit per lanciare nuove e coraggiose azioni per trasformare il modo in cui il mondo produce e consuma cibo e realizzando così progressi in tutti i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG).

Da decenni in tutto il mondo vengono utilizzati fertilizzanti sintetici – contenenti azoto, fosforo e potassio – per aumentare le rese dei raccolti. Le piante hanno bisogno di fosforo per crescere, ma usarne troppo può danneggiare l’ambiente.

Ora gli esperti dicono che siamo riusciti a perturbare il ciclo globale del fosforo: in alcune regioni del mondo viene aggiunto troppo fosforo nel suolo per coltivare cibo, contribuendo all’inquinamento da nutrienti di laghi, fiumi ed ecosistemi costieri. Altrove, gli agricoltori non possono accedere ad abbastanza fosforo per soddisfare la domanda di cibo. L’United Nations environment programme (Unep) sottolinea che «Man mano che la popolazione mondiale cresce, il ciclo globale del fosforo deve essere mappato per garantire cibo sufficiente per tutti, riducendo i costosi danni ambientali. Dove l’uso di fosforo è stato elevato, le perdite prodotte dai reflui dai terreni agricoli e umani hanno portato all’inquinamento delle acque dolci e delle coste con un eccesso di nutrienti, un processo chiamato eutrofizzazione».

Ma gli esseri umani dipendono da ecosistemi costieri e di acqua dolce puliti e sicuri: forniscono acqua potabile pulita, proteine ​​e mezzi di sussistenza a miliardi di persone . «Quindi – evidenzia ancora l’Unep – , prevenire l’inquinamento da fosforo di questi ecosistemi sensibili è vitale per lo sviluppo sostenibile. L’eutrofizzazione causa fioriture algali dannose, che ora possono essere viste dallo spazio, e contribuisce alla perdita di biodiversità su scala globale, con “zone morte” di ossigeno che minacciano la pesca e la contaminazione delle forniture di acqua potabile».

L’Unep e altre organizzazioni come Global Partnership on Nutrient Management, chiedono una migliore gestione del fosforo a beneficio delle persone e del pianeta. Mahesh Pradhan, esperto di inquinamento da nutrienti dell’Unep, fa notare che «Ci sono enormi vantaggi ambientali e socioeconomici che possono essere ottenuti attraverso una gestione sostenibile del fosforo incentrata sull’alleggerimento del carico di inquinamento da fosforo sui laghi e sui loro bacini idrografici»

La roccia fosfatica è la principale fonte di fosforo facilmente accessibile per la produzione di fertilizzanti sintetici e, a partire dalla seconda guerra mondiale, è stata sfruttata in grandi quantità. Ma l’Unep sottolinea che «L’aumento del riciclaggio del fosforo dai rifiuti ha il potenziale per aumentare la sicurezza alimentare riducendo allo stesso tempo l’impatto sull’ambiente».

Lo studio “Key sustainability challenges for the global phosphorus resource, their implications for global food security, and options for mitigation”, pubblicato nel 2017 sul Journal of Cleaner Production  da un team di ricercatori dell’università di Melbourne faceva notare che «Per quanto riguarda le riserve di roccia fosfatica, i segnali dei vincoli geopolitici sono già evidenti e probabilmente saranno più intensi in futuro« e avvertiva che «L’impatto combinato dell’aumento della domanda, della diminuzione delle riserve e dei vincoli geopolitici potrebbe tradursi in un sostanziale calo della produzione e dell’offerta di fertilizzanti chimici al fosforo nel mercato globale».

L’Unep è coinvolto nel progetto “Our Phosphorus Future”, coordinato dal Centre for Ecology and Hydrology del Regno Unito (UK CEH). Che riunisce esperti di tutto il mondo per identificare le soluzioni essenziali per raggiungere la sicurezza globale del fosforo e Bryan Spears, di UK CEH, conferma che «La comunità scientifica è unita sulla necessità di affrontare la sfida globale del fosforo. Oltre a migliorare l’agricoltura e ridurre e riciclare i rifiuti, la scelta del cibo è una soluzione chiave. L’elevato consumo di carne è un noto motore di un utilizzo insostenibile di nutrienti. L’impegno dei governi, dei consumatori e dell’industria nello sviluppo di un futuro del fosforo più sostenibile è fondamentale»t.

L’Unep e i suoi partner che lavorano sull’inquinamento da fosforo hanno elaborato una serie di azioni prioritarie per affrontare questo problema complesso: Migliorare la gestione dei fertilizzanti e del letame e ridurre al minimo l’erosione del suolo, il dilavamento e la lisciviazione del fosforo nell’acqua; sviluppare approcci di gestione a livello di bacino per ridurre le perdite di fosforo dall’agricoltura e dai rifiuti umani, con chiari obiettivi di riduzione. Sviluppare infrastrutture per riciclare il fosforo dai rifiuti; sviluppare mercati per i prodotti di fosforo riciclati. Ottimizza la resa del bestiame e delle colture senza input di fosforo aggiuntivi e attraverso migliori pratiche agricole. Ridurre al minimo lo spreco di cibo per ridurre la domanda di fertilizzanti al fosforo e risparmiare denaro. Ridurre il consumo di prodotti agricoli phosphorus intensive (come carne e latticini) attraverso una più ampia adozione di diete sane con quantità da basse a moderate di carne e latticini che potrebbe ridurre radicalmente la domanda di fertilizzanti minerali e migliorare la salute umana. Aumentare la consapevolezza, la trasparenza e l’impegno politico per monitorare, valutare e agire sulle questioni della phosphorus security. Sviluppare politiche economiche e normative che riducano il consumo di prodotti animali e la produzione di rifiuti.

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  • The Fertilizer Industry and Sustainable Phosphorus Management