Il crowdfunding valorizza il ruolo attivo dei cittadini contro la crisi climatica

La “Scelta rinnovabile” di Enel contro le sindromi Nimby: se adotti un impianto, guadagni

«L’obiettivo è condividere con le comunità locali i benefici che derivano dalla presenza di un impianto rinnovabile nel territorio»

[5 Ottobre 2021]

Arriva anche in Toscana “Scelta rinnovabile”, la nuova iniziativa lanciata da Enel – il più grande operatore al mondo nell’ambito Fer – per permettere ai cittadini di partecipare tramite crowdfunding agli investimenti per la realizzazione di nuovi impianti rinnovabili in Italia, ricevendo in cambio un sostanzioso rendimento economico.

Per fare la propria parte contro la crisi climatica in corso c’è già chi adotta un albero o un alveare, ma con “Scelta rinnovabile” si rende adesso possibile un intervento assai più incisivo (e remunerativo).

«Gli impianti rinnovabili – spiega Salvatore Bernabei, ceo di Enel green power – sono uno strumento fondamentale per ridurre le emissioni di CO2 e combattere il cambiamento climatico, e soprattutto rappresentano un’opportunità di sviluppo economico e sociale del territorio e del Paese nel suo complesso. Con “Scelta rinnovabile” vogliamo proporre una partecipazione attiva e concreta delle comunità locali e dei territori alla transizione energetica, favorendo la consapevolezza delle persone rispetto al proprio ruolo di protagonisti del cambiamento verso un modello sostenibile».

Per inciso, si tratta di un modo più diretto per superare le sindromi Nimby & Nimto che frenano ovunque in Italia l’avanzata delle rinnovabili, come mostrano da ultimo gli esiti disastrosi dei bandi Gse nati per distribuire incentivi a queste fonti.

Superare la contrarietà delle comunità locali alle installazioni, tramite un approccio più inclusivo, è dunque una priorità sia per garantire lo sviluppo della green economy italiana, sia soprattutto affinché il Paese possa fare la propria parte contro la crisi climatica. Non sempre però utili strumenti come il dibattito pubblico, pensati proprio per evitare la semplice imposizione di scelte calate dall’alto, sono sufficienti. Come suggeriamo da tempo anche su queste pagine, e come mostrano casi virtuosi a livello sia nazionale sia internazionale – su tutti quello della Danimarca –, è dunque necessario massimizzare la condivisione dei benefici (anche economici) con i cittadini legati alla presenza di impianti sul territorio.

«Partecipando all’iniziativa “Scelta rinnovabile” e aderendo alla raccolta fondi online, è possibile ricevere un rendimento economico nel tempo – dettagliano nel merito da Enel – L’obiettivo è condividere con le comunità locali i benefici che derivano dalla presenza di un impianto rinnovabile nel territorio. I cittadini residenti nei Comuni in cui sorgerà l’impianto di Enel green power potranno aderire in via preferenziale a “Scelta rinnovabile” e beneficiare di un tasso più vantaggioso di remunerazione del finanziamento».

La modalità adottata è quella del “lending crowdfunding”, che prevede una remunerazione fissa garantita in base all’entità del finanziamento iniziale, fermo restando un importo massimo per singolo cittadino. A seconda dei progetti proposti, si potrà finanziare sin da subito in un impianto rinnovabile di prossima realizzazione, così come eventualmente prenotare una quota di finanziamento durante la fase autorizzativa del progetto stesso (ove previsto), anche se naturalmente la prenotazione delle quote sarà senza impegno alcuno e senza esborsi iniziali: il cittadino verserà effettivamente la propria quota solamente in seguito alla conclusione e al buon esito del procedimento autorizzativo dell’impianto.

Per capire come funziona basta osservare l’iniziativa di finanziamento dell’impianto solare fotovoltaico che verrà realizzato a Poggio Renatico, in provincia di Ferrara: un impianto da 17 MW, che contribuirà ad evitare l’emissione in atmosfera di più di 11mila tonnellate di CO2 ogni anno, garantendo la fornitura di energia elettrica rinnovabile ad oltre 8.300 famiglie.

I residenti di Poggio Renatico hanno diritto ad un periodo di tempo di due settimane, in esclusiva, per poter partecipare alla campagna di crowdfunding e, al contempo, hanno accesso a un tasso di remunerazione del finanziamento più alto. Dopo il periodo di esclusiva, la campagna di raccolta fondi resterà aperta un ulteriore mese a favore di tutti i cittadini del territorio nazionale interessati a partecipare al progetto.

Ogni progetto che partirà sui territori, dopo il periodo esclusivo riservato ai residenti, potrà avere la partecipazione di chiunque manifesti interesse, purché persona fisica maggiorenne residente in Italia, scegliendo liberamente in base alle proprie preferenze il valore del proprio investimento, da un minimo di 100 euro fino a un massimo di 5.000 euro (nel caso di Poggio Renatico, per esempio, il rendimento è del 5,5% lordo annuo per i residenti e del 4,5% lordo annuo per i non residenti).

Sarà dunque interessante capire quale sarà l’adesione dei cittadini, anche in Toscana, a questo tipo d’iniziative. In Italia la crisi climatica corre a velocità doppia rispetto alle media globale, ma dal 2014 le installazioni di impianti rinnovabili avanzano col contagocce: serve recuperare terreno, e alla svelta.