La Green hub academy pronta alla sfida della formazione per le imprese geotermiche

Bravi: «Il gestore delle centrali chiede alle imprese dell’indotto sempre nuove competenze, ed è importante offrire loro gli strumenti per ottenerle formando nuove professionalità»

[24 Dicembre 2021]

La Fondazione Its Energia e Ambiente ha presentato nei giorni scorsi in anteprima Green hub academy: una nuova società di formazione e consulenza aziendale che nasce in Toscana e opera a supporto di aziende, realtà pubbliche e private del territorio regionale e nazionale, presieduta da Emiliano Bravi – già alla guida del Consorzio per lo sviluppo delle aree geotermiche (CoSviG), a sua volta una delle principali realtà socie dell’Its presenti sul territorio.

«Abbiamo presentato i risultati di bilancio 2021, che mostrano per l’Its Energia e Ambiente un trend straordinario: il valore dei servizi è decuplicato nel corso del triennio, passando da 300mila a 3 milioni di euro, e al contempo sono triplicati anche i corsi erogati.  Se prima andavamo a cercare gli studenti, ora siamo costretti a fare una selezione all’ingresso, perché l’Its – spiega Bravi – viene adesso riconosciuto come un vero valore aggiunto per l’istruzione post-diploma. È facile capire perché, il 98% dei nostri studenti viene assunto una volta ottenuto il diploma Its; un dato che più di ogni altro mostra con quanta fame le imprese toscane cerchino specialisti della transizione ecologica, spesso con forti difficoltà a reperire le professionalità necessarie per concretizzarla sui territori».

Per questo l’Its ha deciso di lanciare una nuova iniziativa come la Green hub academy, in grado di rivolgersi non solo a studenti in uscita dalle scuole medie superiori, ma anche agli adulti già inseriti nel mondo del lavoro – che si tratti di privato o di enti pubblici, con un’attenzione particolare al mondo delle multi-utility – che hanno bisogno di una formazione attiva per operare nel campo della transizione ecologica.

«Oggi si parla tanto di questa transizione, ma per farla davvero serve ripartire dai lavoratori – sottolinea Bravi (nella foto, ndr) – formandoli adeguatamente in modo da dare loro anche nuove prospettive occupazionali. Con la Green hub academy, un’agenzia formativa di alta qualità in grado di operare autonomamente sul mercato, vogliamo intercettare questo bisogno colmando il gap di cui ancora soffre la Toscana: i primi corsi partiranno già dal 2022». E si annunciano importanti opportunità anche per le aree geotermiche toscane, da sempre all’avanguardia in fatto di sviluppo sostenibile.

Come ricorda Bravi «CoSviG ha sempre dato grande importanza alla formazione, prima direttamente nelle vesti di agenzia formativa e oggi tramite la Fondazione: il Consorzio ha visto nell’Its, che ha tra i propri partner aziende pubblico-private di assoluta eccellenza, il modo migliore per portare la formazione funzionale alla transizione ecologica all’interno dei territori geotermici. Con la Green hub academy abbiamo la possibilità di andare a formare nuove professionalità, che potranno essere molto utili anche per le imprese che operano nel comparto geotermico toscano: da tempo il gestore delle centrali geotermoelettriche – Enel green power – chiede alle imprese dell’indotto sempre nuove competenze, ed è importante offrire loro gli strumenti per ottenerle. Anche su questo fronte, come Green hub academy siamo pronti a raccogliere la sfida».

L’ambizione del progetto è comunque tale da renderla di portata almeno regionale. Secondo l’ultima stima prodotta da Unioncamere, entro il 2025 l’Italia avrà infatti bisogno di almeno 2,2 milioni di nuovi posti di lavoro verdi – o green job –, ma per coprire il fabbisogno occorrono lavoratori con competenze adeguate.

«In un mercato del lavoro caratterizzato da profondi mutamenti strutturali e organizzativi dovuti ai processi di innovazione in atto – sottolinea Francesco Macrì, presidente della Fondazione Its Energia e Ambiente – le transizioni occupazionali rappresentano la principale sfida che il sistema economico e sociale dovrà affrontare. L’investimento in capitale umano e la riqualificazione formativa dei propri dipendenti rappresenterà pertanto il principale asset strategico su cui le imprese dovranno investire per rimanere concorrenziali. Con queste premesse la Green hub academy vuole essere, in questa fase di grande cambiamento, di supporto alle aziende a partire proprio dal tema delle competenze».

Già durante i primi mesi del 2022 partiranno le campagne di comunicazione e la pubblicizzazione del catalogo dei corsi per aziende, istituzioni, manager, liberi professionisti e chiunque voglia investire nel proprio know-how o allineare il bagaglio di competenze professionali alle nuove esigenze del mercato del lavoro, attraverso un metodo partecipativo ed esperienziale che comprenderà master intensivi, outdoor management training, formazione a catalogo, webinar e training on the job.

«Green hub academy, alla quale partecipiamo in modo convinto, può offrire il supporto e le competenze necessarie – aggiunge Nicola Ciolini, presidente di Alia servizi ambientali, presente all’iniziativa – ad aziende come la nostra, che nei prossimi anni avranno sempre più bisogno di figure professionali specifiche, in grado di rendere il sistema dell’economia circolare sempre più strategico e centrale».

Per maggiori informazioni su programmi, durata dei corsi, modalità di erogazione e richiesta di incontro conoscitivo con un consulente, è già disponibile il sito www.greenhubacademy.it. Già alte le aspettative: «La migliore strategia aziendale per rendere le aziende più competitive è quella di puntare sul green e su una specifica formazione di tutto il personale», conclude l’assessore del Comune di Firenze Federico Gianassi.