La geotermia toscana protagonista alla conferenza annuale della Società geofisica tedesca

A Monaco di Baviera è intervenuto Geoffrey Giudetti, responsabile Geothermal resource evaluation del Centro di eccellenza Enel green power

[30 Marzo 2022]

Il gruppo di Geofisica dell’Università Ludwig Maximilians di Monaco di Baviera ha organizzato nei giorni scorsi – in modalità virtuale, a causa della pandemia ancora in corso – l’82esima conferenza annuale della Società geofisica tedesca (Dgg), dando risalto al know-how sulla geotermia maturato da Enel green power in Toscana, dove l’azienda gestisce il più antico polo geotermico al mondo.

Più nel dettaglio, Enel è stata invitata dall’organizzazione a tenere una sessione plenaria nell’ambito della tematica riguardante la geotermia e le sue applicazioni geofisiche, con l’intervento di Geoffrey Giudetti, responsabile Geothermal resource evaluation del Centro di eccellenza Enel green power.

Giudetti (nella foto, ndr) ha evidenziato come la gestione e la coltivazione dei campi geotermici passino attraverso l’applicazione di tecnologie geofisiche molto innovative quali l’indagine sismica profonda, utilizzata fin dagli anni ’70, il monitoraggio microsismico, con una rete sviluppata e gestita in-house 24/7, le analisi specifiche nei pozzi produttivi, fino alla partecipazione a progetti europei quali il Descramble, di cui hanno fatto parte anche diversi centri di ricerca tedeschi.

«L’invito a presentare le proprie esperienze in questo evento rappresenta il riconoscimento delle capacità dell’azienda di rimanere ai vertici dell’eccellenza – dichiarano da Egp –, coniugando esigenze industriali, ricerca applicativa, sostenibilità ambientale e partnership a livello europeo».