La difficile rotta per un turismo crocieristico sostenibile nell’Ue della blue economy

Il turismo crocieristico dovrà reinventarsi, riducendo il suo impatto ambientale e generando valore per i consumatori

[2 Marzo 2022]

Il 1° marzo la Commissione Europea ha organizzato a Bruxelles il secondo Pan-European Cruise Dialogue, puntando dichiaratamente ad «Aiutare il settore a riprendersi dalla crisi e ad allinearsi con gli obiettivi dell’European Green Deal. portando a un settore del turismo crocieristico più sostenibile e resiliente in Europa».

L’evento si inserisce nella più ampia attuazione del nuovo approccio della Commissione europea a una blue economy sostenibile, pubblicato a maggio 202, ha riunito l’intero settore del turismo crocieristico, compreso l’industria, i porti, le destinazioni, le autorità turistiche, i Paesi, le Regioni, le città e le istituzioni e le agenzie europee come l’ European Maritime and Safety Agency.

L’Europa è il secondo mercato crocieristico dopo il Nord America, sia come passeggeri che come destinazione crocieristica. Nel 2019 il settore dava lavoro a più di 400.000 persone e fatturava circa 40 miliardi di euro. Inoltre, il 95% di tutte le navi da crociera nel mondo vengono costruite nei cantieri navali europei. Ogni anno, circa 7 milioni di europei trascorrevano le vacanze su una nave da crociera.

Questo prima dell’emergenza covid-19. Perché nel 2020 tutto questo è cambiato e il turismo crocieristico è tra i settori industriali più colpiti dalla crisi, se non quello più colpito in termini di fatturato e occupazione. A causa dei lockdown, delle restrizioni ai viaggi e di diversi focolai di Covid-19 registrati proprio a bordo delle navi da crociera, nel marzo 2020 le attività crocieristiche si sono completamente fermate. Si prevede che il settore si riprenderà gradualmente le operazioni nella seconda metà del 2022. Inoltre, le navi da crociera sono i mezzi di trasporto più inquinanti e il turismo crocieristico ha notevoli problemi per lo spreco di cibo e risorse.

Il commissario europeo per l’ambiente, gli oceani e la pesca Virginijus Sinkevičius, ha ricordato che «La Commissione ha agito con forza per rimettere in piedi il settore. Lo sviluppo del sigillo di salute e sicurezza dell’Ue per le strutture turistiche e in particolare del certificato digitale Covid è stata una storia di successo. Ma per riprendersi e prepararsi veramente per il futuro, il settore del turismo crocieristico dovrà reinventarsi, riducendo il proprio impatto ambientale e generando valore per i consumatori. Attraverso NextGenerationEU, il nostro piano di ripresa da 800 miliardi di euro, siamo pronti a supportare i piani di transizione verde e digitale del settore».

Sinkevičius ha avvertito che «Il settore crocieristico potrebbe non tornare al punto in cui era arrivato prima della crisi. Una nuova generazione di turisti ha nuove aspettative, in termini di impatto sul clima, sull’ambiente e sulle comunità costiere». Secondo un recente sondaggio Eurobarometro, oltre l’80% dei cittadini dell’Ue è disposto a cambiare le proprie abitudini di viaggio e turismo per essere più sostenibili e rispettosi dell’ambiente. E le crociere hanno ovunque un forte impatto sull’ambiente, come dimostra anche il tragico naufragio della Costa Concordia all’Isola del Giglio poco più di 10 anni fa.

Durante l’evento di Bruxelles si è parlato proprio di turismo crocieristico sostenibile per i prossimi anni con l’obiettivo di evidenziare le buone pratiche che sfruttano le partnership degli stakeholder del turismo crocieristico e amplificano i loro sforzi congiunti.

La Commissione Ue fa notare: «Anche se alcuni Paesi hanno le proprie strategie nazionali, c’è un forte consenso sul fatto che a questo punto sia necessario un quadro europeo per il turismo sostenibile».

Nel marzo 2021 il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione che invita  la Commissione a «Definire una nuova strategia dell’Ue per il turismo sostenibile e strategico in linea con l’agenda digitale, l’European Green Deal e gli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite». Nel maggio dello stesso anno, anche il Consiglio europeo  ha invitato la Commissione a proporre uno schema per un’Agenda Europea per il Turismo 2030.

Inoltre, il rafforzamento dello sviluppo del turismo sostenibile è identificato nel nuovo approccio della Commissione a una blue economy sostenibile, pubblicato nel maggio 2021.

Quindi per l’Europa il turismo crocieristico dovrà adattarsi e diventare più sostenibile e meno “invasivo” e inquinante, ma in diversi porti Italiani si sta andando in direzione opposta, proponendo nuovi ampliamenti di banchine per ospitare navi sempre più grandi.