Jared Diamond, dopo Covid-19 serve «un nuovo patto tra uomo e natura»

«Noi esseri umani, gli animali e le piante siamo tutti sulla stessa barca, la barca del pianeta. O noi tutti sopravviviamo insieme o noi tutti cadiamo nell’abisso insieme, sta a noi la scelta»

[20 Aprile 2020]

Le pandemie rappresentano un pericolo che, da secoli, ciclicamente si ripete nella storia umana, ma la progressiva distruzione della natura che l’uomo moderno mette sistematicamente in atto ci espone a nuovi pericoli come Covid-19. La pandemia in corso è infatti dovuta a un nuovo tipo di coronavirus, Sars-Cov-2, che arriva dal mondo animale: fin qui niente di nuovo, non fosse che Sars-Cov-2 è il terzo coronavirus (dopo Sars e Mers) che in meno di vent’anni riesce a scatenare un’epidemia. Un forte campanello d’allarme che ci impone di ripensare il rapporto tra uomo e natura per come lo abbiamo impostato, come suggerisce oggi anche Jared Diamond – eclettico scienziato e naturalista statunitense, già vincitore di un premio Pulitzer per il suo best-seller Armi, acciaio e malattie – in un’intervista con il Wwf.

«I progressi della scienza e della tecnologia da soli non bastano per fermare le epidemie. Ci vorrà forse un anno per il vaccino, il problema è sociale e la soluzione sarà sociale. Il primo errore – argomenta Diamond – è stato quello di non bloccare subito gli incontri tra le persone. Trump ha pensato all’inizio che l’epidemia non fosse così grave, e noi americani non abbiamo da subito attuato un distanziamento fisico. Il secondo errore è continuare a mettere in atto comportamenti che favoriscono la diffusione delle malattie trasmesse dagli animali selvatici all’uomo. Sono stati i mercati aperti in Cina a spianare la strada al virus Covid-19. Questi poi sono stati chiusi, ma resta ancora aperta la strada di trasmissione rappresentata dal commercio di animali per la medicina tradizionale. Se questo traffico rimarrà aperto continuerà la diffusione di malattie dagli animali all’uomo».

In quest’ottica il Wwf ha lanciato una petizione per chiedere la chiusura di tutti i mercati in cui si commerciano animali selvatici, vivi o morti, ma chiaramente il problema è molto più ampio (e non riguarda solo Paesi come la Cina). Quando un’ecosistema viene profondamente sbilanciato dall’intrusione umana – e questo accade sempre più spesso a causa del nostro crescente consumo di risorse naturali di tutti i tipi – le malattie infettive possono diffondersi più facilmente, mentre la biodiversità e gli ecosistemi ben funzionanti possono aiutare a prevenire la diffusione di malattie infettive.

«Noi esseri umani, gli animali e le piante siamo tutti sulla stessa barca, la barca del pianeta. Se la barca non sarà sostenibile per le piante e gli animali, non sarà sostenibile per noi umani. O noi tutti sopravviviamo insieme o noi tutti cadiamo nell’abisso insieme. Sta a noi la scelta, conclude Diamond».

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  • Intervista a Jared Diamond