Iren, nell’anno della pandemia 1,4 miliardi di euro di valore aggiunto distribuito

Boero: «L’emergenza Covid-19 ha accresciuto la consapevolezza della vulnerabilità del nostro modello di sviluppo e riportato al centro la forte interconnessione delle dimensioni economica, ambientale e sociale»

[6 Maggio 2021]

Dopo l’approvazione del Bilancio d’esercizio 2020 di Iren – che segna 235 milioni di euro alla voce “utile netto” di gruppo – oggi la multiutility a maggioranza pubblica presenta anche il Bilancio di sostenibilità 2020 insieme al nuovo sito internet report2020.gruppoiren.it dov’è possibile avere una rendicontazione a 360° degli obiettivi e dei risultati previsti per creare valore a lungo termine.

L’indirizzo lo danno i dati consolidati nell’ultimo anno, segnato dalla pandemia: 1,4 miliardi di euro di valore aggiunto generato e distribuito, 350 milioni di euro di investimenti nella multicircle economy – la visione industriale a lungo termine di Iren focalizzata sull’uso consapevole ed efficiente delle risorse in tutte le aree di business in cui il gruppo è attivo – su 685 milioni complessivi, 612 nuove assunzioni di cui oltre la metà indirizzata a giovani under-30.

«La crisi determinata dall’emergenza Covid-19 ha accresciuto – dichiara il presidente Iren, Renato Boero (nella foto, ndr) – la consapevolezza della vulnerabilità del nostro modello di sviluppo e riportato al centro la forte interconnessione delle dimensioni economica, ambientale e sociale. Già da tempo, il Gruppo Iren ha integrato la sostenibilità nella propria strategia di crescita fino a farla diventare la stella polare che ne orienteranno lo sviluppo futuro. Questa strategia e l’importante percorso di crescita ed efficientamento conseguito negli scorsi anni, hanno permesso al Gruppo di affrontare un anno straordinario come il 2020, segnato dalla pandemia da Covid-19, con estrema flessibilità e resilienza, garantendo la continuità operativa per oltre 440 comuni e la fornitura di servizi indispensabili a più di 4,6 milioni di persone».

Nonostante la crisi sanitaria, il Bilancio di sostenibilità Iren mostra anche performance ambientali in miglioramento: sul fronte dell’economia circolare, ad esempio, l’estensione del sistema di raccolta porta a porta dei rifiuti ha consentito di raggiungere una raccolta differenziata del 69,3% nei territori gestiti (contro una media nazionale inferiore al 62%), in linea con gli obiettivi (73,6%) previsti dal Piano industriale al 2025.

Iren inoltre ha conseguito un incremento dell’energia risparmiata del 10% rispetto al 2019, in linea con l’obiettivo di risparmio al 2025, e ad oggi il 73% dell’energia elettrica prodotta dal gruppo proviene da fonti rinnovabili e da cogenerazione ad alta efficienza; nel corso del 2020 sono proseguiti anche gli investimenti volti a incrementare la volumetria teleriscaldata che si attesta a 96,7 mmc, consentendo un miglioramento della qualità dell’aria negli ambiti urbani di riferimento. Infine, il gruppo Iren registra una riduzione del 3% dei prelievi di acqua dall’ambiente.