Incentivi alla geotermia, Rossi: il Fer 2 uscirà «entro l’estate»

«Nell'ultimo incontro al ministero dello Sviluppo economico la sottosegretaria Alessia Morani ha assicurato che gli incentivi per la geotermia erano stati reintrodotti, e che l'atto sarebbe uscito entro l'estate dopo il parere delle Politiche agricole»

[4 Giugno 2020]

La geotermia toscana, una fonte rinnovabile che soddisfa il 30% della domanda di elettricità regionale e sostiene – tra occupati diretti e non – circa 4mila posti di lavoro sul territorio, soffre da tempo una fase di stallo che si è acuita a partire dal 2018 con l’inaspettato stop agli incentivi nel decreto Fer 1 (poi pubblicato in Gazzetta ufficiale lo scorso 9 agosto). Dopo manifestazioni nate dal basso che hanno portato in piazza migliaia di persone radunatesi nel movimento GeotermiaSì e l’impegno delle istituzioni locali, nel gennaio 2020 sono arrivate le prime rassicurazioni: secondo le indicazioni arrivate allora dalla sottosegretaria al ministero dello Sviluppo economico (Mise) Alessia Morani l’arrivo del Fer 2 era infatti atteso per febbraio. Poi però è arrivata la pandemia, ma l’impegno sembra rimasto: adesso l’orizzonte è quello dell’estate.

A dare la notizia è il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, rispondendo alle sollecitazioni arrivate nelle scorse settimane dal Pd – Coordinamento territoriale di Pisa. «Come ben sapete – risponde Rossi al segretario del circolo Pd pomarancino, Loriano Fidanzi – la Toscana è da tempo impegnata nella lotta ai cambiamenti climatici e nella direzione di una regione carbon neutral, ovvero a bilancio emissivo zero, entro il 2050. Un obiettivo per il quale il contributo apportato dalla geotermia è fondamentale, come certificato da tempo a livello internazionale dall’Ipcc – l’Intergovernmental panel on climate change dell’Onu, ovvero la massima autorità scientifica al mondo sul cambiamento climatico».

Come noto, infatti, l’Ipcc nel suo special report Renewable energy sources and climate change mitigation riporta chiaramente che il «diffuso dispiegamento dell’energia geotermica potrebbe svolgere un ruolo significativo nella mitigazione dei cambiamenti climatici». A maggior ragione in Toscana, dove le tecnologie geotermiche sono nate per la prima volta al mondo e hanno continuato a svilupparsi.

«Per quanto riguarda il richiamato DM Fer2 vi informo – continua Rossi – che nell’ultimo incontro al ministero dello Sviluppo economico la sottosegretaria Alessia Morani ha assicurato che gli incentivi per la geotermia erano stati reintrodotti e che l’atto sarebbe uscito entro l’estate, dopo il parere delle Politiche agricole. Anche la questione dei rapporti con Enel e della scadenza delle concessioni (attualmente prevista al 2024, ndr) è sul tavolo di lavoro della Regione e sarà necessariamente preso in considerazione il loro impegno sul futuro piano di investimenti. Infine per quanto riguarda CoSviG, nonostante l’emergenza Covid-19 in corso posso assicurarle che gli uffici stanno lavorando per ottenere la registrazione così da trasformare CoSviG in una vera e propria agenzia per lo sviluppo di queste aree (un’ipotesi avanzata per la prima volta durante il Consiglio regionale straordinario di Larderello dello scorso agosto, ndr)».

«In questo territorio – conclude Rossi – ci sono grandi possibilità di sviluppo in termini di crescita e occupazionale, che vanno garantite, nel rispetto dell’ambiente e dei territori». Possibilità che attendono adesso di essere declinate in fatti.

L. A.