In Toscana nasce un comitato di lavoro per la bonifica dei Sin

Rossi: «Chiederemo un incontro al presidente del Consiglio perché stanzi le risorse che mancano. Soprattutto per il Sin Livorno»

[20 Gennaio 2020]

In Toscana sono presenti ben 4 Sin (Siti d’interesse nazionale per le bonifiche), tutti lungo la costa e tutti perimetrati da una ventina d’anni, su cui ha competenza il ministero dell’Ambiente ma dove i progressi stentano da sempre ad arrivare. Per provare a sbloccare la situazione di stallo – comune ai Sin di tutto il Paese – il dicastero ha istituito a inizio anno una direzione generale dedicata esclusivamente alle bonifiche, e anche la Toscana ha deciso di riorganizzarsi: il presidente Enrico Rossi ha costituito oggi un comitato di lavoro, del quale fanno parte oltre alla Regione i Comuni di Massa, Carrara, Livorno, Collesavetti, Piombino, Orbetello, le Aziende sanitarie, l’Agenzia regionale di Sanità, l’Istituto per lo studio, la prevenzione e la rete oncologica (Ispro), l’Istituto di fisiologia clinica del Cnr di Pisa (Ifc), Arpat e Irpet.

L’obiettivo del comitato è quello di elaborare un piano di lavoro con duplice valenza:  monitorare lo stato di avanzamento dei progetti di bonifica e spingere sugli appalti da mettere in campo da un lato e, dall’altro, approfondire l’aspetto sanitario legato alla popolazione di queste zone. Ad oggi, i dati disponibili indicano una situazione scoraggiante su entrambi i fronti.

I documenti sullo stato di avanzamento delle procedure di bonifica comunicati dal ministero dell’Ambiente si fermano al 31 dicembre 2018, testimoniando – a vent’anni dalla perimetrazione dei Sin – una stasi pressoché totale sul fronte delle bonifiche. Nel Sin di Piombino risulta bonificato il 49% dei terreni e il 4% della falda, con i 50 milioni di euro previsti dal 2014 ancora in attesa di essere spesi; a Massa e Carrara l’8% dei terreni e il 2% della falda; a Livorno lo 0% dei terreni e lo 0% della falda, le stesse percentuali di Orbetello. Secondo quanto comunicato oggi dalla Regione dei quattro Sin «il più avanzato è Piombino dove il Governo ha stanziato 47 milioni di euro e di questi, 35 milioni sono già appaltati per la sistemazione della falda. Il Sin di Massa ha visto  il recente stanziamento da parte del Governo di 23 milioni ed è in corso la progettazione. Il Sin di Orbetello, ha avuto lo stanziamento di 40 milioni di parte del Governo ed ora si sta  lavorando per arrivare alla progettazione che deve comprendere anche i privati».

«La Toscana – dichiara il presidente Rossi – è una delle regioni più avanzate dal punto di vista delle bonifiche dei Sin ma, a mio giudizio, si trova ad un livello ancora insoddisfacente. Informeremo dunque il Governo che ci siamo uniti per lavorare tutti insieme e per tenere alta l’attenzione. Chiederemo un incontro al presidente del Consiglio perché stanzi le risorse che mancano. Soprattutto per il Sin Livorno per il quale abbiamo già scritto insieme al sindaco senza avere risposte. Speriamo che il governo ce le possa dare presto e aggiungo che siamo anche disponibili a finanziare noi la progettazione della bonifica di Livorno pur di partire in tempi ragionevoli».

In parallelo, il comitato istituito oggi porterà avanti un’indagine sugli impatti sanitari dei Sin, con l’obbiettivo di arrivare a un maggior livello di dettaglio rispetto a quello ottenuto dallo studio Sentieri avviato nel 2007 e aggiornato nel 2019. «Sentieri è stato un primo segnale importante – prosegue Rossi – ma va detto innanzitutto che è datato, inoltre talvolta è stato usato male per non dire strumentalizzato. Dobbiamo dunque approfondire e indagare quale sia la relazione tra le contaminazioni e per esempio le condizioni di salute e quanto per esempio incidano sulle eccedenze delle malattie gli stili di vita o la deprivazione socioeconomica».

Il comitato dovrà dare pertanto un supporto scientifico e fornire gli approfondimenti dei dati epidemiologici attraverso un nuovo disegno di studio che faccia riferimento a dati sub comunali così da caratterizzare meglio i rischi di mortalità e di ospedalizzazione per tutte le popolazioni le cui residenze sono più vicine ai Sin. Rilevanze che potrebbero condurre la Toscana a mettere in campo un intervento preventivo o comunque di rafforzamento della sorveglianza sanitaria.

L’intesa prevede anche di migliorare l’offerta dei servizi sanitari territoriali attraverso il potenziamento delle disponibilità di visite specialistiche, della diagnostica e degli interventi di prevenzione; di svolgere attività di formazione degli operatori sanitari in materia di ambiente e salute e fornire attività informativa per divulgare ed agevolare l’interpretazione dei dati dello studio.

L. A.