In Toscana crescono le richieste di lavoro legate alla green economy

Ma nel 28% dei casi il personale da assumere è ritenuto di difficile reperimento da parte delle imprese

[6 Giugno 2019]

Secondo il rapporto Excelsior di Unioncamere, che è stato presentato ieri a Palazzo Strozzi Sacrati, il 60% delle imprese toscane, nel 2018, ha messo in programma l’assunzione di almeno un dipendente, ma nel 28% dei casi il personale da assumere è ritenuto di difficile reperimento; in particolare, dall’analisi risultano in aumento le richieste di profili con competenze digitali, multimediali e green.

«In Toscana – spiega l’assessore regionale alla Formazione e lavoro, Cristina Grieco – si registra un aumento delle richieste di lavoro nel settore digitale e in quelli legati alla green economy. In ogni caso il nostro sforzo è di riuscire a far incontrare domanda e offerta di lavoro. È per questo che investiamo tanto sulla formazione, che abbiamo voluto al centro del nostro programma di lavoro e che abbiamo esemplificato con l’acronimo Lift, cioè lavoro, istruzione, formazione e transizioni. Infatti dobbiamo riuscire a riattivare quell’ascensore sociale che oggi appare drammaticamente bloccato e impedire che i nostri giovani siano costretti ad emigrare all’estero per trovare lavoro».

È infatti un vero e proprio paradosso quello che vede contrapposti da una parte le imprese che da una parte hanno difficoltà a reperire le figure professionali di cui hanno bisogno, e dall’altra i giovani che non trovano un impiego coerente con il loro titolo di studio.

«L’emigrazione dei giovani toscani all’estero – ha quindi concluso l’assessore Grieco – è un disastro anche dal punto di vista economico, visto il grande investimento che si fa per dar loro un’istruzione universitaria. Di fronte a noi c’è la sfida del cambiamento del mercato del lavoro, caratterizzato da una grandissima velocità di evoluzione. Il nostro Paese deve avere una visione di sistema della formazione, ma questo tema è completamente assente dal dibattito politico. La Toscana invece l’ha messo al centro della sua agenda politica».