In arrivo risorse europee per tre “nuove” aree interne della Toscana

Si tratta di Amiata Valdorcia-Amiata grossetana-Colline del Fiora; Alta Valdera-Alta Valdicecina-Colline Metallifere-Valdimerse; Valdichiana Senese

[5 Settembre 2022]

La Regione Toscana ha delineato tre “nuove” aree interne, tutte nell’area centro sud del territorio: Amiata Valdorcia-Amiata grossetana-Colline del Fiora; Alta Valdera-Alta Valdicecina-Colline Metallifere-Valdimerse; Valdichiana Senese.

Si tratta di un’importante novità per la distribuzione di risorse europee (e non), in particolare quelle previste nella programmazione 2021-27 della politica di coesione e dei Fondi europei; una scelta che arriva dopo i buoni risultati finora raccolti nella sperimentazione che ha interessato le aree interne “pilota” con la programmazione 2014-2020, ovvero Casentino e Valtiberina; Garfagnana-Lunigiana-Mediavalle del Serchio-Appennino Pistoiese; Valdarno-Valdisieve-Mugello-Val Bisenzio.

Si tratta di una grande occasione per lo sviluppo integrato e sostenibile di questi territori – come ha spiegato la vicepresidente della Regione e assessora all’agroalimentare, Stefania Saccardi – una sfida che vede protagoniste le amministrazioni locali, alle quali viene data la possibilità di cooperare per realizzare obiettivi comuni in una logica sovra-comunale.

Nel corso del primo semestre 2022 la Giunta Regionale ha approvato gli indirizzi per la strategia regionale per le aree interne 2021-2027, definito il primo nucleo di risorse e individuato le aree da sostenere e gli elementi essenziali per le strategie territoriali. Nel mese di agosto è stato poi sottoscritto un accordo con Anci per offrire supporto agli enti locali coinvolti e allo stesso tempo per promuovere il confronto e la condivisione di esperienze e buone pratiche.

«La collaborazione tra Anci e Regione per l’implementazione della strategia regionale per le aree interne, che si inserisce nel solco del Protocollo d’intesa per lo sviluppo delle politiche per la montagna e per le aree interne rinnovato dalle Parti nel mese di luglio, costituisce un elemento cruciale per promuovere la cooperazione tra i territori interessati», aggiungono dall’Anci.