Il welfare aziendale come ponte tra mondo del lavoro, economia sociale e territorio

Al via un nuovo ciclo di incontri online promosso da Fondazione Mps e Percorsi di secondo welfare, incentrato sul contesto senese

[8 Giugno 2022]

Il welfare aziendale – ovvero tutte quelle misure e prestazioni di welfare promosse e sostenute dalle imprese – è uno strumento a servizio del benessere dei lavoratori che sta ampliando progressivamente i propri ambiti di applicazione, aprendo nuovi interrogativi su come possa integrarsi al meglio con le politiche di welfare locale.

Un quesito che verrà approfondito in un nuovo ciclo di incontri online dedicato al tema dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena insieme a Percorsi di secondo welfare, attraverso quattro appuntamenti che avranno luogo tra giugno e novembre 2022, sempre nella fascia oraria 17.00-18.30, attraverso la piattaforma Zoom, sempre a questo link: https://us06web.zoom.us/j/83763944525.

Tutti gli incontri prevedono una durata di 1 ora e 30, e sono aperti a tutto il territorio senese con particolare riferimento alle parti sociali (sindacati, imprese, associazioni di categoria, Terzo Settore e non profit in generale). Per inquadrare il tema ogni evento sarà introdotto dai ricercatori di Percorsi di secondo welfare, per poi lasciare spazio ad una tavola rotonda, durante la quale esperti e addetti ai lavori si confronteranno per discutere degli attuali sviluppi del welfare aziendale e delinearne le prospettive future.

Si parte giovedì 16 giugno, col primo evento dedicato al tema “Il welfare aziendale tra flexible benefit e servizi: quali opportunità per impresa, persone e territorio?”, finalizzato a inquadrare la questione del welfare aziendale e le sue opportunità per le imprese e le parti sociali. Nello specifico, ci si concentrerà su come le aziende stanno ripensando le strategie per migliorare il benessere dei propri collaboratori a seguito della pandemia, tra buoni e voucher welfare e servizi territoriali.

Il secondo incontro (giovedì 14 luglio) sarà sul tema “Flessibilità lavorativa tra welfare e well-being: il lavoro ibrido nel post-pandemia”. A seguito della pandemia, lo smart working e la flessibilità hanno acquisito una centralità crescente per chi si occupa di innovazione e di benessere organizzativo. Nonostante i numerosi limiti evidenziati dal dibattito, sono molti gli studi e gli approfondimenti che mettono in luce come il lavoro agile possa generare ricadute positive, in modo particolare per quanto riguarda la conciliazione dei tempi di vita e quelli di lavoro, l’impatto ambientale dovuto alla riduzione degli spostamenti e una crescente produttività.

“Mettere al centro i bisogni: quale ruolo per il Welfare Manager e i nuovi professionisti del welfare?” (giovedì 29 settembre): questo il tema del terzo incontro del ciclo. Per avviare un piano di welfare aziendale può essere strategico prevedere la presenza di figure professionali in grado di saper gestire il processo di co-design e implementazione delle misure di welfare aziendale e, al tempo stesso, saper analizzare le necessità e individuare le risposte più appropriate. I Welfare Manager possono facilitare questo percorso, mettendo al centro del piano di welfare la dimensione sociale prestando insieme attenzione alle opportunità di sviluppo di una filiera “corta” di servizi locali.

Infine, l’ultimo incontro sarà dedicato al tema “Lasciarsi la pandemia alle spalle: quali prospettive per il welfare aziendale territoriale?” (giovedì 3 novembre). A conclusione del percorso di incontri, è importante comprendere come il welfare aziendale possa divenire uno strumento per favorire lo sviluppo del territorio e, al tempo stesso, per promuovere nuovi interventi di natura sociale a livello locale. La tematica al centro dell’ultimo evento sarà quindi il welfare aziendale “a filiera corta”, aperto al territorio, incline ad attivare filiere di produzione di valore capaci di mettere a sistema le risorse locali e innescare circoli virtuosi di sviluppo (sociale ed economico) in una prospettiva sostenibile e inclusiva, favorendo l’incontro e l’ibridazione tra imprese profit e mondo della cooperazione sociale.