Il Parco delle Colline metallifere grossetane tra i siti Unesco: un’eccellenza geotermica

[23 Novembre 2015]

La 38esima sessione plenaria della Conferenza generale dell’Unesco, riunitasi a Parigi, ha riconosciuto la rete internazionale dei geoparchi quale programma ufficiale dell’ Unesco, individuando la nuova categoria degli Unesco global geoparks (Geoparchi mondiali Unesco): questo significa che tutti i geoparchi esistenti sono stati ritenuti meritevoli di ottenere il prestigioso riconoscimento di “siti Unesco”.

Si tratta di 120 realtà sparse in 4 continenti e 33 paesi. Tra questi l’Italia rappresenta una realtà di primo piano, e la Toscana spicca come particolare eccellenza. Su 10 geoparchi italiani, 2 sono nella nostra Regione: il Parco naturale regionale delle Alpi Apuane (ora Apuan Alps Unesco global geopark) e il Parco nazionale tecnologico e archeologico delle Colline metallifere grossetane (Tuscan Mining Unesco global geopark).

Ingresso, quest’ultimo, che certifica l’attrattività della risorsa geotermica presente sul territorio. Non solo dal punto di vista della sostenibilità economica ed energetica, ma anche da quello prettamente ambientale e culturale. Il parco naturalistico de “Le Biancane”, un’area naturale inserita con il Parco nazionale delle colline metallifere grossetane nella rete europea dei geoparchi affiliata all’Unesco, ne è un esempio perfetto. Come dichiara la stessa amministrazione comunale, Le Biancane rappresentano «il simbolo del rapporto tra Monterotondo Marittimo e l’energia che viene dalla profondità della terra». Un’energia che – per la prima volta al mondo – proprio in Toscana è stata utilizzata per fini industriali, e che ancora oggi rappresenta una punta d’eccellenza per il territorio.