Dall’azienda un nuovo Piano industriale triennale per potenziare il recupero di materia

Il nuovo polo per il riciclo della plastica in Toscana, spiegato da Sienambiente

Fabbrini: «L’impronta industriale nel settore della gestione rifiuti è una condizione fondamentale per accrescere la quota di riciclo»

[8 Novembre 2019]

Sienambiente rafforza il proprio ruolo nel panorama dell’economia circolare attraverso la sua partecipazione nell’asset di Revet, società di Pontedera leader in Toscana per la raccolta e avvio a riciclo delle plastiche che nei giorni scorsi ha reso noto l’ingresso nel suo capitale sociale di Montello Spa, azienda di riferimento su scala nazionale nella gestione dei rifiuti e del riciclo. La notizia dell’ingresso di Montello, che effettuando un aumento di capitale ha acquisito il 30% delle azioni di Revet, è arrivata nel corso della fiera Ecomondo in chiusura oggi, a Rimini. Obiettivo dell’operazione è la creazione di un polo di riciclo della plastica per tutta l’Italia centrale, a fronte di un investimento complessivo di 40 milioni di euro nei prossimi tre anni

Per rispondere a questa sfida, Sienambiente ha adottato un nuovo Piano industriale triennale con il quale intende potenziare il suo impegno nel settore del recupero di materia post raccolta differenziata grazie anche alla ristrutturazione e ammodernamento dei suoi impianti. “L’impronta industriale nel settore della gestione rifiuti è una condizione fondamentale per accrescere la quota di riciclo, vero obiettivo della differenziata, nel rispetto degli standard e degli obiettivi dettati dall’Unione Europea – spiega Alessandro Fabbrini, presidente di Sienambiente (nella foto, ndr) – L’ingresso di un partner industrialmente avanzato come Montello è una concreta occasione di crescita per tutta la filiera produttiva della green economy del Centro Italia e per Sienambiente che grazie ai suoi impianti e alle scelte strategiche effettuate, è al centro di un importante progetto di sviluppo di economia circolare”.

Il polo del riciclo rappresenta un passo determinante verso il raggiungimento delle percentuali di effettivo riciclo imposti dall’Ue e uno slancio imprenditoriale capace di rafforzare il modello di sviluppo sostenibile. Lo scenario è quello di realtà aziendali nel settore dei rifiuti che hanno unito le forze. Da una parte Montello, che da ex azienda siderurgica si è riconvertita con successo  negli ultimi decenni, a livello nazionale, fino a riciclare 200.000 tonnellate l’anno di imballaggi in plastica post-consumo e 600.000 ton/anno di frazione organica proveniente da raccolta differenziata; dall’altra Revet, società strategica per la gestione integrata del ciclo dei rifiuti toscano al servizio di circa 200 amministrazioni comunali e oltre l’80% della popolazione regionale raccogliendo, selezionando e avviando a riciclo 180.000 ton/anno di rifiuti. Da parte sua, Sienambiente, rappresenta l’unica azienda della Toscana del sud e uno snodo fondamentale dell’area di riferimento grazie ai suoi impianti di riciclo e avvio a riciclo dove vengono conferiti tutti i rifiuti da raccolta differenziata della provincia di Siena

Montello, va a unirsi ai due principali soci di Revet, Alia e Sienambiente (che oggi detiene il 13,39%) delle azioni. Ogni anno, Sienambiente avvia riciclo circa 20.000 tonnellate di rifiuti producendo direttamente nei propri impianti circa 5 tonnellate di compost.

 a cura di Sienambiente