Le concessioni sono in scadenza, attesa una delegazione a Roma «nei prossimi giorni»

I sindaci toscani della geotermia convocati dal ministero della Transizione ecologica

Bacci: «Sgombrare definitivamente il campo dalla disinformazione che negli ultimi anni si è diffusa sulla materia»

[15 Giugno 2022]

Dopo le parole al miele arrivate poche settimane fa dal ministro Cingolani – che al Parlamento ha riferito come la geotermia sia «assolutamente fondamentale, va potenziata» –, adesso il dicastero della Transizione ecologica si appresta ad accogliere una delegazione dei sindaci geotermici per parlare delle problematiche che gravano sul settore, a partire dalla scadenza delle concessioni toscane fissate al 2024.

«Avevo invitato il Ministro a visitare Larderello e gli impianti geotermici ma, considerati gli impegni, la visita non potrà tenersi nel breve periodo. Sono però grata che la mia richiesta di un incontro a Roma sia stata accolta in così breve tempo», dichiara la sindaca di Pomarance Ilaria Bacci, con il Comune a spiegare che l’incontro «al quale parteciperà una delegazione di sindaci geotermici» si terrà a Roma «nei prossimi giorni».

«Ritengo che l’occasione di un contatto diretto con la struttura ministeriale, anche a supporto della posizione e delle azioni del presidente Giani, e di un costruttivo confronto sul tema della geotermia possa aiutare a giungere ad una rapida risoluzione delle problematiche che il settore sta affrontando ormai da diversi anni, e che questo possa servire anche a sgombrare definitivamente il campo dalla disinformazione che negli ultimi anni si è diffusa sulla materia della geotermia elettrica. Coglieremo l’occasione per cercare di far comprendere al ministero l’importanza, anzi l’essenzialità – sottolinea Bacci – della produzione di energia elettrica da fonte geotermica ed il ruolo che questa energia pulita e stabile può giocare sia nella transizione verso le nuove energie pulite che per assicurare la sovranità energetica del Paese, così mettendo anche in sicurezza l’Alta Val di Cecina che di geotermia vive da oltre un secolo in un rapporto di convivenza pacifica e costruttiva».