Geotermia, tempo di bilanci per Cosvig

Ancora un risultato positivo, nonostante il momento critico a livello generale e locale

[3 Giugno 2016]

Tempo di bilanci per CoSviG, il Consorzio per lo sviluppo delle aree geotermiche, la cui Assemblea dei soci si è riunita qualche giorno fa per dare approvazione al bilancio consuntivo 2015 e a quello previsionale per il 2016. «Siamo soddisfatti dei risultati raggiunti, ovvero non solo dell’utile di esercizio ottenuto – ha dichiarato Piero Ceccarelli (nella foto), amministratore unico di CoSviG – ma di ciò che sta dietro a queste cifre. CoSviG è l’espressione di un territorio, di competenze, di professionalità, degli sforzi dei dipendenti, della dirigenza ma anche di tutti gli enti locali soci che decidono gli indirizzi e le priorità del Consorzio».

Una realtà la cui rilevanza sta pian piano crescendo, in special modo dopo l’acquisizione del SestaLab, vero centro di eccellenza per i test sulla componente bruciatori delle turbine a gas, e che annovera tra i propri clienti i maggiori protagonisti di questo settore industriale. Un Consorzio che sta ampliando il proprio spettro di attività per offrire ai soci servizi efficienti ed efficaci.

«Dopo lo Sportello energia di Montieri e quello di Radicondoli – ha detto il direttore generale di CoSviG, Sergio Chiacchella – stiamo ultimando la procedura per la creazione di due punti informativi (lo Sportello amico, ndr) a Castel del Piano e a Santa Fiora, in maniera da riuscire ad offrire anche alle Amministrazioni amiatine i servizi che ci hanno richiesto».

CoSviG nasce infatti come struttura per offrire assistenza ai Comuni soci nella gestione dei fondi compensativi derivanti dalla Legge geotermica. Compito che tuttora svolge, a supporto dell’attività del Tavolo istituzionale sulla geotermia, come vero e proprio braccio operativo degli enti soci e della Regione Toscana.

Accanto a questo “storico” ruolo, CoSviG opera nei settori della ricerca e del trasferimento tecnologico, nell’assistenza ai soci per progettualità e per il reperimento dei fondi europei, nella formazione (è agenzia formativa accreditata presso la Regione Toscana), nella valorizzazione delle specificità e nello sviluppo sostenibile del teritorio delle aree geotermiche, sia tradizionale che amiatina.

«Siamo cresciuti molto – continua Chiacchella – e vogliamo continuare a farlo, sopratutto in un momento in cui la nostra piccola crescita occupazionale pur non essendo sicuramente decisiva, può rappresentare un segnale positivo per una zona che vive una crisi economica importante». Il Consorzio dà infatti lavoro a circa 35 persone, con una prospettiva di qualche ulteriore assunzione entro la fine dell’anno. «Non sono grandi numeri, lo sappiamo – ha concluso Chiacchella – ma sarebbe bello che fossero l’inizio di un trend contagioso per il tessuto imprenditoriale dell’area».