A metà gennaio l’incontro con sindaco e vicesindaco di Piancastagnaio

Geotermia, nuova apertura del ministro Pichetto sulle concessioni minerarie

«Ampia disponibilità al fine di giungere ad una soluzione della questione, nel rispetto della normativa vigente»

[30 Gennaio 2023]

Lo scorso 16 gennaio il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto ha incontrato il vicesindaco e il sindaco di Piancastagnaio – rispettivamente Franco Capocchi e Luigi Vagaggini, come comunicato ieri proprio dal primo cittadino (nella foto) –, un’occasione per discutere sul futuro del Parco Museo delle miniere dell’Amiata ma soprattutto per esplorare gli sviluppi della geotermia toscana.

Il Comune amiatino di Piancastagnaio è infatti uno dei protagonisti nell’utilizzo sostenibile di questa risorsa rinnovabile, che qui viene impiegata per produrre energia elettrica grazie alle centrali gestite da Enel green power, i cui cascami termici alimentano una rete locale di teleriscaldamento – con ampi benefici ambientali ed economici per la cittadinanza – adesso in fase di ampliamento con risorse Pnrr.

«Nel corso della visita – dichiarano dall’Amministrazione comunale – è stato principalmente affrontato il tema del futuro della geotermia, soprattutto in relazione alla prossima scadenza delle concessioni in essere. A tale proposito, dopo una disamina della questione, nella quale il sindaco ed il vicesindaco hanno evidenziato la necessità ad addivenire ad un rapido rinnovo delle concessioni in essere, associato ad un congruo aumento dei benefit e delle compensazioni già spettanti ai comuni sede di centrale, il ministro ha dato ampia disponibilità al fine di giungere ad una soluzione della questione, nel rispetto della normativa vigente».

Quale sarà questa soluzione al momento resta da chiarire, ma la disponibilità del ministro a valutare le necessità che emergono dalle istituzioni locali – che spingono con unanimità e decisione per una proroga di lunga durata – sembra nuovamente confermata, come accaduto anche pochi giorni fa a valle dell’incontro tra Pichetto e i vertici dell’Unione geotermica italiana (Ugi).

Ora però è il tempo di passare dalle promesse ai fatti, e non solo sulle concessioni ma anche in merito ai provvedimenti già adottati sulla geotermia a livello nazionale e poi rimasti inapplicati. In primis le maggiori compensazioni economiche alle comunità locali che ospitano le risorse geotermiche oggetto di coltivazione, una decisione presa lo scorso luglio nell’ambito del cosiddetto decreto Aiuti ma ancora in attesa di decreto attuativo.

«I ritardi del Governo stanno penalizzando i Comuni geotermici che aspettano da mesi il provvedimento attuativo per ricevere i finanziamenti previsti dal decreto Aiuti, pari a 0,05 centesimi di euro per ogni kWh di energia elettrica prodotta – osserva nel merito il deputato Marco Simiani – I Comuni geotermici producono una fonte pulita e rinnovabile utilizzata anche da vasti bacini di utenza contigui e hanno quindi diritto a compensazioni adeguate: potranno utilizzare queste ulteriori risorse per realizzare opere, infrastrutture ed interventi per le comunità locali. Il decreto ministeriale che dovrebbe sbloccare i finanziamenti è però fermo da settimane. Chiediamo quindi al governo Meloni di accelerare l’adozione del provvedimento previsto».