Geotermia, il sindaco di Montieri minaccia lo sciopero della fame

Dal ministero dello Sviluppo economico porte chiuse al confronto sul taglio degli incentivi: «Se non avremo risposte in tempi brevi io andrò avanti e spero che altri mi seguano»

[26 Febbraio 2019]

Su 8mila Comuni italiani solo 35 sono stati certificati da Legambiente come “100% rinnovabili” e tra questi c’è il toscano Montieri, dove la geotermia non solo produce elettricità ma alimenta anche il sistema di teleriscaldamento locale. Un modello che è adesso a rischio a causa della decisione del Governo nazionale di tagliare gli incentivi diretti all’attività geotermoelettrica tradizionale, senza alcun confronto preventivo con gli amministratori del territorio, tanto che i sindaci geotermici hanno già dichiarato che presto si autoconvocheranno al ministero dello Sviluppo economico se non avranno risposte; il sindaco di Montieri – il 35enne Nicola Verruzzi (nella foto, ndr) – è andato oltre, minacciando di far ricorso a uno strumento di lotta pacifista. Lo sciopero della fame.

In un intervento raccolto dalla prestigiosa testata economica Bloomberg, Verruzzi testimonia che non è ancora arrivata nessuna risposta alla dozzine di lettere inviate per un confronto sul tema al ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio e al suo sottosegretario all’Energia, Davide Crippa – entrambi esponenti del Movimento 5 Stelle –, e che se le cose non cambieranno è pronto a togliere il cibo dalla propria tavola «per mostrare come il taglio degli incentivi colpirebbe le nostre famiglie e la nostra economia».

Bloomberg riporta un commento al proposito di Crippa, nel quale il sottosegretario si limita laconicamente a rispondere che uno sciopero della fame sarebbe «un approccio sbagliato», sostenendo che i Comuni sono preoccupati perché ad oggi «ricevono royalties che incidono sul loro bilancio» e che il suo ministero sta cercando solo di «migliorare la qualità della produzione di energia». Chiudendo però al contempo ogni possibilità di confronto con quei territori dove l’energia geotermica viene effettivamente prodotta.

«Incalzato il sottosegretario non fornisce risposte – commenta sulla propria pagina Facebook il sindaco Verruzzi – non dichiara di voler ricevere i sindaci geotermici e rimanda a un non ben precisato incontro con Regioni e associazioni dei Comuni da tenersi in un prossimo futuro. Ho lanciato una provocazione con l’articolo, di quelle che nel mondo nel quale viviamo permettono di sfondare il muro d’ombra e di ottenere risonanze straordinarie: abbiamo bisogno di azioni fuori dagli schemi per tenere alta l’attenzione e per attirare su di noi l’interesse, se non avremo risposte in tempi brevi io andrò avanti e spero che altri mi seguano o mettano in campo, comunque, modalità che facciano parlare di noi su vasta scala».

Intanto all’orizzonte si avvicina la sempre più concreta ipotesi di un’autoconvocazione dei sindaci geotermici al Mise, cui parteciperà anche Verruzzi: «Ci sarò anch’io a Roma, di fronte al Mise, insieme agli altri sindaci, muniti di fascia tricolore, per avere risposte chiare, certe ed univoche su quale destino questo governo vorrà riservare alla geotermia, energia rinnovabile e risorsa strategica per la Toscana e per l Italia tutta. Dovranno dirci con chiarezza se gli incentivi alla geotermia saranno stralciati anche dal Fer 2».