Riceviamo e pubblichiamo

Geotermia, dal Governo ok all’impianto Castel Giorgio: il cantiere potrà partire a novembre

Righini: «Zero emissioni, zero sismicità indotta e innescata, zero contagio delle acque superficiali. Se non ci saranno ulteriori problemi appalti da 12milioni di euro di lavori civili e 50 operai da assumere sul territorio»

[2 Agosto 2019]

Il Consiglio dei ministri, ai sensi dell’articolo 14-quater della legge 7 agosto 1990, n. 241, udito l’assessore Antonio Bartolini in rappresentanza della Regione Umbria, ha deliberato di superare la mancata intesa della Regione e, conseguentemente, di consentire la prosecuzione del procedimento di realizzazione dell’impianto pilota denominato “Castel Giorgio” per ricerca di risorse geotermiche sito nel Comune di Castel Giorgio (TR), proposto da ITW LKW Geotermia Italia S.p.a.

Il Consiglio del ministri autorizza così il primo impianto al mondo a zero emissioni assolute. L’Italia aveva bisogno di tornare ad un primato con la geotermia, come nel 1904 con l’accensione della prima lampadina elettrica al Lardarello.

Il progetto geotermoelettrico di Castel Giorgio è stato progettato con oltre 10.000.000 di euro di studi, ricerche, modelli di analisi geologiche, geofisiche, geochimiche, geosismiche, archeologiche, architettoniche e paesaggistiche.

Le popolazioni di Castel Giorgio e dintorni andavano rassicurate non a chiacchiere ma con dati certi ed inequivocabili su zero sismicità indotta ed innescata, come le oltre trenta centrali Enel Green Power della Toscana, e zero contagio delle acque superficiali, Lago di Bolsena e altri fiumi o corsi idrici locali, soprattutto perché i bacini idrici, come scrive il recente contratto del Lago di Bolsena, sono non comunicanti per proprietà geologiche e geochimiche. E con questi dati inequivocabili che il parere tecnico della Regione Umbria ha decretato il superamento del richiestissimo “principio di precauzione”, invocato da tutti i Comitati di zona.

Il cantiere potrà partire a novembre, se non ci saranno ulteriori problemi, con appalti da 12.000.000 di euro di lavori civili e 50 operai da assumere sul territorio di Castel Giorgio.

di Diego Righini, general manager ITW LKW Geotermia Italia spa