Proclamato per il 17 dicembre da Filctem-Cgil Femca-Cisl Flaei-Cisl Uiltec-Uil

Geotermia, è sciopero generale dei settori elettrico-gas-acqua per lo stop agli incentivi

La bozza di decreto Fer 1 elaborata dal ministero dello Sviluppo economico tra i tre punti contestati da sindacati e lavoratori

[14 Dicembre 2018]

Si avvicina lo sciopero generale indetto dalle segreterie nazionali di Filctem-Cgil Femca-Cisl Flaei-Cisl Uiltec-Uil, che lunedì 17 dicembre – per l’intera giornata – porteranno le lavoratrici e i lavoratori dei settori elettrico-gas-acqua a incrociare le braccia contro 3 norme (in discussione o già discusse) che andranno ad impattare su questa enorme platea di lavoratori: l’articolo 177 del Codice degli appalti, la riforma del servizio idrico integrato in discussione che prende il nome dell’onorevole Federica Daga e l’esclusione della geotermia convenzionale dalle fonti di energia rinnovabili.

L’attenzione dei sindacati si concentra infatti sulla  bozza di decreto Fer 1, elaborata dal ministero dello Sviluppo economico, in cui si prevede l’esclusione della geotermia convenzionale dagli incentivi alle energie rinnovabili «rischiando l’azzeramento di un’attività che utilizza una risorsa naturale rinnovabile di energia pressoché inesauribile, che copre oltre il 30% della produzione elettrica regionale e che occupa, sempre in Toscana, oltre 2.000 addetti tra diretti e indotto (le ultime stime prodotte dalla Regione Toscana, dove ad oggi si concentrano tutti gli impianti geotermoelettrici italiani, arrivano a contare 4mila persone coinvolte, ndr)».

Secondo le segreterie territoriali dei sindacati «la fine degli incentivi, infatti, non renderà più economicamente sostenibili gli investimenti a causa dell’altissimo rischio di impresa presente in geotermia e in tutte le attività minerarie», non potendo la geotermia contare neanche sulle ben più ampie economie di scala a disposizione di altre tecnologie rinnovabili.

«Durante lo sciopero – concludono i sindacati – si svolgeranno diversi presidi di lavoratori a partire da quello a Roma davanti al Parlamento in piazza Montecitorio. A Firenze, sempre lunedì 17 dicembre, si svolgerà un presidio presso la Prefettura in via Cavour dalle ore 10.00 alle ore 12.00».