Geotermia e cibo, dal Parco delle Colline metallifere un nuovo brand identitario: Geofood

Bai: «In questo modo possiamo collegare le aziende del territorio in una grande rete mondiale come quello dei geoparchi Unesco, che hanno come obiettivo la sostenibilità attraverso l'agricoltura e i prodotti alimentari di qualità»

[9 Luglio 2021]

Grazie a una nuova iniziativa promossa dal Parco delle Colline metallifere le aziende locali agricole, della trasformazione e ristorazione con che vogliono usare il logo internazionale Unesco Geofood per promuovere (gratuitamente) le loro produzioni adesso possono farlo.

Il Parco nazionale dal cuore geotermico ha infatti pubblicato l’avviso necessario per avviare la procedura d’adesione. Si tratta di un’importante occasione di visibilità a livello nazionale e non solo: in Italia esistono solo 10 geoparchi riconosciuti dall’Unesco, e quello delle Colline metallifere (dal 2015) è uno di questi. Un’eccellenza che parla soprattutto di geotermia, dato che il più rilevante geosito di importanza internazionale (Gir) è rappresentato dal Parco naturalistico delle Biancane, dove si possono ammirare soffioni, fuoriuscite di vapore dal terreno, putizze e fumarole.

Nell’area afferente al Parco, oltre al calore rinnovabile della Terra sono presenti numerose attività agroalimentari di qualità – a ulteriore testimonianza di come geotermia e cibo siano un binomio vincente – per le quali si apre adesso una nuova possibilità di sviluppo.

L’adesione al progetto Geofood è infatti riservata ai produttori agricoli, le aziende agroalimentari – artigianali e le attività di ristorazione che si trovano all’interno del territorio del Parco o delle zone adiacenti denominate “buffer zone”. Si tratta di aree attigue a quelle del Parco situate in quelle parti delle Province di Siena e Pisa di cui è già stata fatta la richiesta di aderire al Geoparco: ulteriori 96 kmq ricadenti nei comuni geotermici di Castelnuovo Val di Cecina, Pomarance e Radicondoli, in particolare si tratta della zona di Larderello, Sasso Pisano, Montecastelli e una porzione di Radicondoli.

«Crediamo fortemente nel progetto Geofood – dichiara la presidente del Parco Lidia Bai, che ha presentato il progetto sul territorio solo pochi mesi fa – perché in questo modo possiamo collegare le aziende del territorio in una grande rete europea e mondiale come quello dei geoparchi Unesco che hanno come obiettivo la sostenibilità attraverso l’agricoltura e i prodotti alimentari di qualità».

Geofood è un progetto ideato e implementato in Norvegia dal Magma Unesco global geopark, coordinatore per tutti i geoparchi europei compreso quello delle Colline metallifere, il cui fine è quello di promuovere e supportare le comunità locali dei geoparchi valorizzando la provenienza geografica delle produzioni agroalimentari e sottolineando lo stretto legame tra esse e l’area geologica di riferimento: non si tratta di un bollino di qualità ma di un brand identitario che lega ogni prodotto al territorio nel segno dello sviluppo sostenibile.

Da parte delle aziende interessate l’adesione è volontaria e gratuita e non comporta nessun onere. Non sono previste scadenze di termini di presentazione e la procedura di adesione è sempre aperta a partire dalla data della pubblicazione dell’avviso, disponibile sul sito www.parcodellecollinemetallifere.it nella sezione Amministrazione trasparente, Albo pretorio.

Come spiegano dal Parco, la partecipazione all’avviso deve essere inviata nei seguenti modi: via Pec all’indirizzo parcocollinemetallifere@pec.it, tramite posta tradizionale (all’indirizzo: Parco delle Colline Metallifere Piazzale Livello +240 – Pozzo Impero snc 58023 Gavorrano) o a mano presso l’Ufficio protocollo del Parco. Non saranno ammesse richieste inviate via email.

Per informazioni: telefono 0566.844247 email: direttore@parcocollinemetallifere.it