Economia circolare, finalmente in Italia è legale produrre bottiglie in Pet al 100% riciclato

Per un blocco normativo, finora bottiglie e vaschette per alimenti potevano essere realizzate al massimo per metà da materiale riciclato

[12 Gennaio 2021]

Dopo le avvisaglie parlamentari concretizzatesi lo scorso ottobre, con l’arrivo del nuovo anno l’impiego di bottiglie riciclate al 100% è realtà anche in Italia. Finora infatti, questa pur piccola fetta dell’economia circolare era bloccata per legge nel nostro Paese: un paradosso superato con l’ultima legge di Bilancio.

Come spiegano da Assoambiente «la Legge 178/2020 (legge di Bilancio 2021) ha eliminato, con l’articolo 1 comma 1085, l’obbligo, previsto nel Dm 21 marzo 1973 (art. 13-ter) sulla disciplina igienica degli imballaggi, recipienti, utensili, destinati a venire in contatto con le sostanze alimentari o con sostanze d’uso personale, di una percentuale minima pari al 50% di plastica vergine nella produzione di nuove bottiglie in Pet».

In altre parole, dal 1 gennaio è possibile produrre bottiglie in Pet costituito interamente da plastica proveniente da operazioni di riciclo.

Restano comunque ferme le condizioni e le prescrizioni previste dall’articolo 13-ter del Dm 21 marzo 1973, ricapitolate da Assoambiente:

  • la plastica di recupero sia costituita da bottiglie di PET originariamente idoneo e destinato al contatto con gli alimenti;
  • i produttori di bottiglie impieghino PET riciclato prodotto da un processo di riciclo in grado di garantire la conformità dell’oggetto finito all’articolo 3 del Regolamento 1935/2004/CE;
  • lo specifico processo di riciclo che fornisce il PET riciclato sia inserito nel “Registro delle domande valide per l’autorizzazione del processo di riciclo” sottoposte all’Autorità europea per la sicurezza alimentare ai sensi dell’articolo 13 del regolamento 282/2008/CE.