Economia blu e verde, al via in Toscana il Programma transfrontaliero Italia-Francia Marittimo

Budget di oltre 199 milioni di euro. Simoncini: «Attenzione particolare alle isole e ai temi della portualità»

[12 Giugno 2015]

La Toscana ha ottenuto un importante risultato nell’ambito dei programmi comunitari a titolarità regionale per una economia blu e verde: «Dopo l’approvazione dei POR FSE e FESR per il 2014-2020 con la decisione C(2015) 4102 – comunica la Regione – ieri la Commissione europea ha dato il via libera ufficiale al Programma transfrontaliero Italia-Francia Marittimo, un’altra notevole opportunità per la costa della nostra regione. L’area coperta dal programma è infatti il Tirreno settentrionale oltre alla Corsica, la Sardegna, la Liguria e i dipartimenti francesi delle Alpi Marittime e del Var, che si trovano in Provenza-Alpi-Costa Azzurra (PACA). Rispetto ai precedenti periodi di programmazione, per la prima volta gli obiettivi e le misure sono spostate a favore della competitività delle imprese e della valorizzazione delle risorse naturali e culturali. Gli strumenti, tra le altre cose, riguardano la prevenzione dei rischi naturali, il miglioramento dell’accesso ai servizi di trasporto, la promozione dell’occupazione e l’inclusione sociale».

Il programma dispone di un budget di oltre 199 milioni di euro di cui 169 stanziati dall’Unione europea attraverso il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e il restante 15% sarà finanziato a livello nazionale. Secondo l’assessore regionale Gianfranco Simoncini, «Possiamo contare su uno strumento che è uno dei più importanti che mettiamo in campo per lo sviluppo della costa toscana. Le province costiere della nostra regione sono infatti quelle direttamente investite. Considerando che il programma è allargato anche alla Provenza, sarà questa una condizione che permetterà di ottenere anche maggiori possibilità di lavoro. Con l’attenzione particolare alle isole e ai temi della portualità ne faremo anche una leva ulteriore dello sviluppo. Ricordiamo che tutto questo si aggiunge agli interventi molto importanti che il presidente Enrico Rossi ha promosso negli ultimi anni con il raggiungimento degli accordi di programma di Piombino e Livorno e con il Protocollo d’intesa su Massa».

Gli assi di intervento sono territori più competitivi, crescita delle imprese nelle filiere transfrontaliere, migliorare porti, trasporti e multimodalità, mettere insieme sostenibilità, sicurezza in mare, valorizzazione delle risorse naturali e culturali e promuovere l’aumento delle opportunità di lavoro sostenibile e di qualità. La Regione Toscana spiega che «Sono interessate le imprese specificatamente della nautica e della cantieristica, quelle del turismo innovativo e sostenibile o impegnate nelle biotecnologie nelle energie rinnovabili ma anche i porti turistici, le università ed i centri di ricerca. Anche gli enti pubblici, le camere di commercio, le associazioni di categoria potranno accedere alle opportunità del programma. Per la promozione della competitività delle imprese nelle filiere transfrontaliere è stato attribuito un contributo pari a 41 milioni e 287 mila euro. Per la protezione e valorizzazione delle risorse naturali e culturali e la gestione dei rischi ci saranno a disposizione 97 milioni e 588 mila euro. Per il miglioramento della connessione dei territori e della sostenibilità delle attività portuali il contributo sarà di 30 milioni e 965 mila euro. Altri 17 milioni e 828 mila euro saranno utilizzati per l’aumento delle opportunità di lavoro: attraverso l’inserimento in filiere di attività transfrontaliere, il sostegno all’autoimprenditorialità, alla microimpresa e all’impresa sociale e solidale».

Almeno 1000 aziende riceveranno un sostegno per le loro attività riguardanti la crescita blu e verde: marino/cantieristica, turismo sostenibile, biotecnologie ed energie rinnovabili; 57 nuove istituzioni pubbliche potranno mettere in campo strategie di gestione del rischio ambientale. Saranno assunte 10 azioni comuni per preservare e promuovere il patrimonio naturale e culturale e saranno attuati 6 piani inediti per ridurre l’inquinamento acustico e 9 per il trasporto sostenibile. Si prevede anche una significativa riduzione degli incidenti marittimi attraverso azioni mirate e controllo preventivo.