È Vanessa Pallucchi la nuova portavoce del Forum nazionale Terzo settore

«Lavoriamo per essere pronti a cogliere le opportunità del futuro, i territori siano protagonisti»

[21 Ottobre 2021]

Appena eletta nuova portavoce del Forum Nazionale Terzo Settore, principale organismo di rappresentanza unitaria del Terzo settore italiano, che rappresenta 94 organizzazioni nazionali e oltre 158.000 sedi territoriali nel volontariato, nell’associazionismo, nella cooperazione e dell’impresa sociale, Vanessa Pallucchi ha detto che le sue priorità sono quelle di «Combattere le diseguaglianze, affermare un modello di sussidiarietà circolare, spingere per il completamento della Riforma».

La Pallucchi, 55 anni, nata a Spoleto, laureata in filosofia all’Università di Perugia, dal 2018 è vicepresidente nazionale di Legambiente, e dal 2007 presidente di Legambiente Scuola e Formazione. Nell’ultimo quadriennio è stata coordinatrice della consulta tematica del Forum dedicata a Istruzione ed educazione, e rappresentante del Forum nel Comitato di Sorveglianza Pon del ministero dell’Istruzione. E’ stata eletta  come candidata unica dall’assemblea del Forum che si è riunita a Roma e il suo obiettivo dichiarato è quello di «Proiettare il Forum verso il futuro, e renderlo pronto a cogliere le nuove e complesse sfide che ci attendono. Per questo motivo il Forum stesso dovrà “adeguare il proprio modello organizzativo e di funzionamento. al fine di valorizzare ulteriormente tutte le ricche e diverse esperienze dei vari soggetti che compongono il Terzo settore e il Forum stesso, unitamente a un nuovo protagonismo del territorio a partire dai Forum regionali e territoriali. Anche per questo, si pone forte e non eludibile la questione del sostegno agli enti del Terzo Settore a garanzia della sostenibilità e prosecuzione delle proprie attività e servizi soprattutto dopo le difficoltà emerse dal post pandemia».

Stano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente, a ha espresso grande soddisfazione e orgoglio a nome di tutta l’associazione per la nomina di Vanessa Pallucchi: «Per la prima volta un rappresentante di Legambiente ricoprirà questa prestigiosa carica. Si tratta di una nomina importante e di grande valore visto che il Forum rappresenta in Italia l’ente più rappresentativo del terzo settore. Siamo sicuri che Vanessa, grazie alla sua trentennale esperienza in Legambiente e decennale nel Forum, saprà portare in primo piano, con grande pragmatismo e attenzione, le istanze degli enti del Terzo settore, i grandi temi e le tante questioni aperte su cui il Paese dovrà misurarsi, a partire dal Piano Nazionale Ripresa e Resilienza, dall’urgente transizione ecologica che deve essere anche giusta e solidale, la lotta alle disuguaglianze su cui pesa anche la crisi climatica, la povertà educativa che attanaglia ampie fasce sociali, continuando anche il prezioso lavoro portato avanti in questi anni dalla portavoce uscente Claudia Fiaschi, dal Coordinamento nazionale, dalle Consulte e dallo staff del Forum. Allo stesso tempo saprà raccontare anche l’impegno e l’attivismo del terzo settore italiano che, con le sue tante azioni di sensibilizzazione e informazione e attività sui territori, contribuisce a raccontare il cambiamento necessario che serve al nostro Paese nell’era della sua riconversione ecologica, essendo portatrice delle istanze ambientali, ormai diventate patrimonio collettivo e trasversale come dimostra l’operato di Papa Francesco o della Commissione europea presieduta da Ursula Von Der Leyen. A Vanessa vanno i più calorosi auguri di buon lavoro e il totale supporto di tutta la nostra comunità associativa».

La Pallucchi ha voluto rivolgere «Un sincero ringraziamento alla portavoce uscente Claudia Fiaschi, a tutto il coordinamento del Forum e alle consulte tematiche per il prezioso lavoro che in questi anni è stato svolto per il buon esito della Riforma del Terzo settore, e per l’accreditamento del Forum stesso con le istituzioni».

Nel suo discorso introduttivo dell’Assemblea, la Fiaschi aveva ribadito che «Costruire Pace, coesione sociale e felicità pubblica, rafforzando la rete di protezione sociale a sostegno delle nostre comunità, con modelli di sviluppo inclusivi e sostenibili, basati su concetti di economia civile e economia sociale. E’ questa la mission del Terzo settore in Italia» e aveva illustrato le sfide che ha di fronte il Terzo settore: «Gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’Onu, la rappresentanza del mondo del volontariato e dell’economia sociale, la costruzione di un nuovo welfare capace di ridurre le diseguaglianze, il rapporto con l’Europa, il completamento e l’attuazione della Riforma. Le energie sociali rappresentano oggi un giacimento sottoutilizzato e sottovalutato, in grado non solo di muovere lo sviluppo ma di muoverlo in direzioni e prospettive davvero desiderabili per le comunità umane. L’ecologia dello sviluppo ha bisogno di energie sociali per dare spinta al futuro. Il Terzo settore è pronto».

Secondo la portavoce uscente del Forum «il fallimento del modello di sviluppo dell’economia liberista, con la sua pesante eredità di diseguaglianze crescenti fra persone, generazioni, popoli e territori; lo squilibrio degli ecosistemi di vita dal punto di vista ambientale; gli effetti dell’evoluzione/rivoluzione tecnologica sui modelli di sviluppo economico, sull’accesso alle opportunità, sulle relazioni sociali, l’educazione, la formazione e l’informazione, nonché sulle forme di partecipazione dei cittadini alla vita politica stanno determinando trasformazioni non rinviabili che chiedono di essere accompagnate da una cultura e da un’etica del cambiamento che metta al centro persone, comunità, diritti e la responsabilità di contribuire alla coesione sociale delle comunità umane».

Hanno portato il loro saluto all’assemblea, fra gli altri, Andrea Orlando, ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali; Elena Bonetti, ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia; Marina Sereni, viceministra agli Affari Esteri e Cooperazione internazionale; Francesca Puglisi, capo segreteria tecnica del Ministro dell’Istruzione; Patrizia Toia presidente dell’Intergrupo Economia Sociale al Parlamento Europeo; Francesco Profumo, presidente dell’Acri, e Chiara Tommasini, presidente di CSVNet, e la Fiaschi ha fatto notare che «La presenza dei rappresentanti del governo e l’ampia partecipazione di protagonisti e stakeholder del Terzo settore italiano è il segno di un riconoscimento del lavoro che il Forum ha svolto in questi anni, e del ruolo sempre più rilevante che ha assunto nel Paese e nel rapporto con le istituzioni, per lo sviluppo e la crescita di fiducia e coesione sociale tra le persone». Ha chiuso con un appello alle istituzioni a proseguire il dialogo: «E’ indispensabile che gli spazi istituzionali di ascolto e di confronto sui destini delle nostre comunità non siano appannaggio esclusivo dei portatori di interessi economici e occupazionali, e che l’apporto del Terzo settore in merito alle priorità della programmazione politica, sociale ed economica del paese trovi spazi adeguati di ascolto e confronto».

L’assemblea del Forum Nazionale del Terzo Settore ha eletto anche i nuovi organi sociali:

Coordinamento del Forum: Stefano Tassinari (Acli), Luca De Fraia (ActionAid ITalia), Daniela D’Arpini (Ancescao), Roberto Speziale (Anffas), Ilaria Arianna Fontanin (Anolf), Niccolò Mancini (Anpas), Domenico Iannello (Anteas), Daniele Lorenzi (Arci), Domenico Pantaleo (Auser), Marco Calogiuri (Csi), Mauro Battuello (CdO Opere Sociali), Riccardo De Facci (Cnca), Gianni Salvadori (Misericordie), Bruno Molea (Fictus), Monica Eleonora Vanni (Legacoop Sociali), Giancarlo Moretti (Mcl), Franco Bagnarol (Movi), Tiziano Pesce (Uisp), Vincenzo De Bernardo (Federsolidarietà), Alice Simonetti (Avis), Antonino La Spina (Unpli), Maria Antonietta Tull (Anmic), Viviana Neri (Aics), Matteo Camporeale (Croce Rossa Italiana). Per i Forum regionali: Andrea Rivano (Forum Liguria), Andrea La Malfa (Forum Trento), Gianluca Mengozzi (Forum Toscana), Davide Giove (Forum Puglia).

Organo di Controllo: Gianluca Mezzasoma, Giuseppe Di Francesco, Franco Giona.

Collegio di Garanzia: Alberto Oranges, Licio Palazzini, Alessandro Biadene, Claudio Lodoli, Don Giovanni D’Andrea.