Dalla Multiutility della Toscana una nuova campagna per migliorare la raccolta dei Raee

Lo scopo è favorire l’avvio a riciclo dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, particolarmente preziosi per la transizione ecologica in quanto ricchi di materie prime critiche

[28 Aprile 2023]

Rispetto al resto del Paese la Toscana è già terra virtuosa in termini di raccolta dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee), un flusso indispensabile da avviare a riciclo per ricavare in modo sostenibile le materie prime critiche necessarie alla transizione ecologica, ma resta molto da migliorare.

Perché la Toscana è sì la prima regione dell’Italia centrale per la raccolta dei Raee domestici, ma nell’ultimo anno la performance di raccolta dei Raee domestici è risultata in calo del 6,2% (in linea col dato nazionale). E, soprattutto, perché l’Italia intera è ancora molto lontana dagli obiettivi Ue: nel 2021 è stato avviato a recupero solo il 34,5% dei Raee, a dispetto del target europeo che punta al 65%.

Per questo Alia, la società interamente pubblica che ha dato vita alla nuova Multiutility della Toscana, ha affidato a Bam la realizzazione di una campagna di comunicazione per informare gli utenti sul corretto smaltimento di piccoli e grandi elettrodomestici.

Dopo una vita assieme, non abbandonarlo. Smaltisci correttamente il tuo televisore/aspirapolvere… Non costa nulla, recita la campagna, accompagnata da un claim che corre sul filo dell’ironia: I rifiuti Raee vanno smaltiti correttamente. Non si accettano rifiuti.

«Se riesci a catturare il tuo target con una storia che sembra parlare d’altro e poi a farlo sorridere sorprendendolo, be’, il gioco è fatto», spiega il direttore creativo di Bam, Umberto Mauri.

La campagna, finanziata con contributi economici finalizzati all’implementazione del sistema Raee (bando 2022), comprende uno spot TV da 30’’, un radio da 30’’, multisoggetto stampa, Ooh e digital, e sarà veicolata attraverso quotidiani, online ed offline, televisioni, radio toscane, circuiti social dell’azienda.

«La comunicazione ambientale è tra le più sfidanti per il mestiere di un comunicatore – argomenta Giuseppe Meduri, direttore comunicazione della Multiutility Toscana – poiché la qualità del servizio è direttamente correlata ai comportamenti dell’utente, in un rapporto uno ad uno. Basta un solo cittadino poco attento per fare un danno all’ambiente e al decoro urbano. Serve tanto ascolto e capacità di entrare in sintonia con i nostri stakeholders. A noi, anche perché in Toscana è terra di ironia e battuta facile, piace usare un “tono di voce” divertente e mai paternalistico».