Dal Consiglio Ue passi avanti per accelerare l’installazione di impianti rinnovabili
Síkela: «Una maggiore quantità di energie rinnovabili nelle nostre reti ci aiuterà a ridurre la domanda di combustibili fossili e le bollette energetiche»
[25 Novembre 2022]
A valle della proposta avanzata nei giorni scorsi dalla Commissione europea, i ministri dell’Energia degli Stati membri Ue hanno raggiunto ieri un accordo politico su un regolamento del Consiglio che istituisce un quadro temporaneo per accelerare la procedura autorizzativa e la diffusione di progetti di energia rinnovabile.
«Una maggiore quantità di energie rinnovabili nelle nostre reti ci aiuterà a ridurre la domanda di combustibili fossili e le bollette energetiche. Con questo accordo accelereremo le procedure autorizzative, spesso troppo lunghe e onerose», dichiara Jozef Síkela, il ministro ceco dell’Industria e del commercio.
Il Consiglio ha convenuto che la pianificazione, la costruzione e l’esercizio degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili sono considerati di interesse pubblico prevalente. Ciò consentirà a tali progetti di beneficiare di una valutazione mediante procedura semplificata per una serie di obblighi ambientali previsti da specifiche direttive dell’Ue, anche se gli Stati membri hanno aggiunto la possibilità di limitare l’applicazione di tali disposizioni a determinate parti del loro territorio e a determinati tipi di tecnologie o progetti.
In particolare, le nuove norme temporanee fissano termini massimi per il rilascio delle autorizzazioni relative alle apparecchiature per l’energia solare, il potenziamento degli impianti di produzione di energia rinnovabile esistenti (revisione della potenza) e l’installazione di pompe di calore.
Per quanto riguarda gli impianti alimentati da energia solare, gli Stati membri hanno convenuto che la procedura autorizzativa non supererà i tre mesi; è stato inoltre concordato un termine di un mese per l’installazione di pompe di calore con capacità inferiore a 50 MW e di tre mesi per le pompe di calore geotermiche.
Infine, il Consiglio ha concordato un termine massimo di sei mesi per la procedura autorizzativa per la revisione della potenza dei progetti di energia rinnovabile: qualora la revisione della potenza comporti un aumento fino al 15% della capacità dell’impianto di produzione, le connessioni alla rete saranno consentite entro tre mesi.