Da Glasgow alla Toscana, in bici: giovane ricercatore scozzese sulla rotta della geotermia europea

Walls: «La mia visita al campo di Larderello è sembrata la fine di un pellegrinaggio moderno»

[8 Agosto 2022]

Il geologo geotermico David Walls, scozzese 27enne, il 16 giugno è partito in sella alla sua mountain bike da Glasgow – per la precisione dalla sede dell’Università di Strathclyde, dove sta svolgendo il dottorato – e dopo aver percorso oltre 2mila km è arrivato dove le tecnologie geotermiche sono nate: in Toscana.

La sua lunghissima pedalata lungo la rotta dell’Europa dal cuore caldo l’ha portato prima in Olanda, Germania, Francia e Svizzera tra aziende che lavorano nel settore della geotermia a bassa e media entalpia, enti di ricerca ed Università specializzate nella materia, come quella di Ginevra. Ma l’approdo in Toscana, avvenuto questo fine settimana – prima a Larderello e poi sull’Amiata –, rappresenta la chiusura del cerchio.

«Ho visitato un luogo ricco di storia della geotermia – scrive Walls nel suo diario social #girodegeothermal – che vanta il più antico pozzo geotermico al mondo e 34 centrali elettriche che producono energia rinnovabile per l’Italia. La mia visita al campo di Larderello è sembrata la fine di un pellegrinaggio moderno. La generosità mostrata dalle persone appassionate di Enel green power è stata sbalorditiva, abbiamo pedalato tra le colline geotermiche, visto le pozze gorgoglianti di acque geotermiche, visitato pozzi e centrali. Per finire, ho fatto un fantastico giro sul Monte Amiata, pittoresco vulcano dove ho avuto modo di visitare la centrale di Bagnore».

Walls è stato accompagnato dai rappresentanti Egp Geoffrey Giudetti e Francesco Baccarin per la visita geologica, da Giorgio Simoni per gli aspetti storici e da Riccardo Clementi per le attività di comunicazione e cicloturismo sostenibile, ed ha pedalato tra centrali e soffioni, tra poli museali e pozzi, tra industria e natura.

Nel dettaglio, il giovane ricercatore scozzese ha potuto approfondire la storia di questa risorsa rinnovabile presso il Museo della geotermia, per poi spostarsi al pozzo dimostrativo, la cui potenza lascia esprimere il cosiddetto “urlo della terra”, e presso la centrale geotermica di “Valle Secolo” – la più grande d’Europa con i suoi 120 MW di potenza – dove si è svolta la visita tecnica della sala controllo e dell’edificio turbina-alternatore. Poi lo spostamento a Sasso Pisano per le manifestazioni naturali delle Fumarole, dove le putizze, i lagoncini ed i geyser esprimono il gorgoglio della Terra, e le successive visite di “Vapori di Birra”, alla scoperta dell’utilizzo del calore per i processi di produzione di prodotti alimentari di alta qualità, e del pozzo di Sant’Edoardo a Lago Boracifero, il più antico del mondo in funzione dal 1929.

Successivamente Walss ha inforcato la sua bici ed è ripartito alla volta dell’Amiata, dove è arrivato in serata accolto dal vicesindaco di Piancastagnaio Franco Capocchi. Pernotto nella suggestiva cornice dell’ostello a fianco del Santuario della Madonna di San Pietro e di buon mattino visita alla centrale geotermica Bagnore 4, guidato dal tecnico Egp Alessandro Testerini e dal personale di centrale, all’immancabile percorso turistico con affaccio sulla valle dell’Amiata.

Dopo aver visitato la “mecca” della geotermia, adesso è l’ora di tornare a casa. Al termine della visita toscana, il ricercatore è sceso verso Civitavecchia per raggiungere via nave Barcellona, da dove partirà alla volta della Cornovaglia – per visitare il primo pozzo geotermico del Regno Unito – prima di rientrare a Glasgow intorno alla metà di agosto.