Da Alia a Multiutility Toscana, il cda si amplia a 9 componenti

Oggi la prima assemblea, mentre le nomine sono attese per il 24 febbraio

[10 Febbraio 2023]

Inizia a prendere corpo la nuova Multiutility Toscana – il nome è provvisorio –, ovvero il soggetto protagonista nei servizi pubblici locali nato grazie all’atto di fusione per incorporazione in Alia servizi ambientali di Publiservizi, Consiag e Acqua toscana.

«L’assemblea della nuova Multiutility Toscana, riunitasi oggi per la prima volta, ha deliberato – informano dalla società – l’ampliamento del nuovo consiglio di amministrazione da 5 a 9 componenti, al fine di dar rappresentanza a tutti gli azionisti che hanno partecipato alla fusione. L’assemblea si è aggiornata con la convocazione al 24 febbraio per la nomina dei nuovi componenti».

Si tratta di un passaggio fondamentale per capire chi sarà chiamato a guidare una realtà integrata nei settori ambiente, energia e ciclo idrico, da circa 700 milioni di euro di ricavi, con un Ebidta di 170 mln di euro e investimenti previsti per 170 mln di euro l’anno.

Già in questo primo nucleo di aggregazione, la nuova società detiene anche il 40% delle quote di Estra, il 58% di Publiacqua, il 19% di Acque spa ed il 31% di Toscana energia. Ma all’orizzonte si prevede già una crescita ulteriore: entro i prossimi mesi è previsto un primo aumento di capitale per 1,2 miliardi di euro per permettere l’ingresso di altri azionisti pubblici, con un bacino potenziale di 3 miliardi di fatturato a livello regionale ed oltre 4 miliardi considerando le regioni limitrofe, con l’apertura al mercato azionario nel 2024.