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Crisi geotermia, Pieroni: «Il rischio è di una catastrofe socio-economica in Val di Cecina»

L’intervento del consigliere regionale a margine del convegno di Confapi e sindacati organizzato oggi a Pomarance

[10 Gennaio 2020]

Le imprese del settore geotermico denunciano una situazione economica di grave crisi legata alla ulteriore diminuzione degli investimenti di Enel Green power.

Il rischio è di una catastrofe socio-economica della Val di Cecina, occorre una forte accelerazione sul decreto Fer 2 del Governo per il ripristino degli incentivi. La Regione Toscana è a fianco del territorio nel chiedere un tavolo nazionale permanente al Mise sulla geotermia, anche nell’ottica dello sviluppo delle energie rinnovabili. Non mancherà il sostegno alle imprese dell’indotto geotermico per superare questa fase di incertezza.

Decisivo il ruolo di Cosvig, che sempre di più dovrà essere agenzia di sviluppo del territorio, per gli investimenti infrastrutturali disponendo di circa 40 milioni di euro all’anno. Da non trascurare un ulteriore investimento nella formazione tecnica specializzata per irrobustire le competenze delle imprese. Sarà questo uno degli impegni prioritari da qui al termine della legislatura.

di Andrea Pieroni, consigliere regionale della Toscana