Monni: «Confronto utile e costruttivo, è fondamentale condividere una strategia»

Concessioni geotermiche: al via una strategia condivisa tra Regione, Comuni e CoSviG

Bravi: «Ho apprezzato molto l’appello all’unità dell’assessora, la geotermia è una risorsa fondamentale per la transizione ecologica e dobbiamo remare tutti dalla stessa parte»

[16 Luglio 2021]

L’assessora all’Ambiente Monia Monni ha convocato il primo tavolo di confronto con i Comuni geotermici e il CoSviG (Consorzio per lo sviluppo delle aree geotermiche), in modo da avviare un percorso di piena condivisione sulle modalità che porteranno al rinnovo delle concessioni minerarie per la coltivazione della geotermia in Toscana, in scadenza al 2024.

«Il confronto al tavolo con i Comuni geotermici e il CoSviG è stato utile e costruttivo. È fondamentale condividere una strategia che tenga assieme il ruolo locale della geotermia, leva di crescita e sviluppo per i territori, con la sua funzione strategica quale vero strumento per consentire la transizione energetica dell’intera regione. Con i Comuni abbiamo condiviso la necessità di lavorare prioritariamente all’ottenimento di una proroga che si sostanzi anche in investimenti sui territori, in termini di efficientemento degli impianti e di maggiore sostenibilità, ma contemporaneamente di lavorare anche alla nuova gara, in modo che rappresenti anche lo spazio nel quale ricondurre le esigenze dei territori», afferma Monni: «Al livello regionale la sfida che ci attende coinvolgerà anche il settore dello sviluppo economico e quello dell’attrazione degli investimenti, perché è necessario dare una connotazione trasversale al nostro impegno».

In vista del 2024, la Regione è dunque già al lavoro per stabilire con esattezza quali sono le modalità che la normativa permette per il rinnovo delle concessioni – passando per una proroga oppure direttamente tramite gara – e prossimamente ci sarà un nuovo tavolo di confronto con Comuni e CoSviG sul tema. Si tratta di un passaggio fondamentale per lo sviluppo sostenibile di questa fonte rinnovabile, che già oggi soddisfa circa il 30% della domanda di elettricità toscana oltre a fornire calore, posti di lavoro e occasioni di diversificazione economica.

«I sindaci hanno portato al tavolo le proprie istanze, ed è stata chiarita la centralità del loro ruolo nel percorso che porterà al rinnovo delle concessioni: loro sono un punto di riferimento sui territori e hanno il polso delle comunità locali. Come CoSviG – commenta il presidente del Consorzio, Emiliano Bravi – noi rappresentiamo invece un ruolo tecnico e di raccordo, in grado di spendere le competenze maturate sul campo della geotermia a disposizione sia della Regione sia dei Comuni soci. Ho apprezzato molto l’appello all’unità dell’assessora Monni: la geotermia è una risorsa fondamentale per la transizione ecologica, ora dobbiamo remare tutti dalla stessa parte per far sì che assieme al rinnovo delle concessioni arrivino anche migliori opportunità di sviluppo sostenibile per la Toscana dal cuore caldo dove viene coltivata».

In ogni caso ad essere centrale sarà il rafforzamento della sostenibilità ambientale e socioeconomica della geotermia toscana, anche tramite una nuova e ancor più robusta versione dell’Accordo generale che dal 2007 lega il gestore delle centrali geotermoelettriche agli Enti locali coinvolti.

«Il clima è molto positivo, sia con i Comuni, che hanno un ruolo centrale, sia con il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani, che prossimamente visiterà i Comuni geotermici, insieme al presidente Giani, per toccare con mano il valore unico di questi territori, così preziosi per intraprendere la via dell’indipendenza energetica regionale, e per i quali la risorsa geotermica ha un valore locale imprescindibile e connesso al proprio futuro», conclude Monni.