CegLab, da Larderello a Larderello: il futuro della geotermia passa ancora da qui

Domani l’inaugurazione del laboratorio di ricerca applicata realizzato da CoSvig

[13 Novembre 2015]

Il 20 agosto del 1913 veniva inaugurata a Larderello la prima centrale elettrica alimentata dalla risorsa geotermica, un primato che ha consentito al territorio di mantenere nel tempo un know how ancora oggi unico nell’utilizzo di questa fonte rinnovabile. Nell’ultimo secolo però il resto del mondo non è stato a guardare, e investire oggi in ricerca diventa una condizione essenziale per rimanere ai vertici: per questo proprio a Larderello domani verrà inaugurato (alle ore 11) CegLab, il laboratorio del centro di eccellenza per la geotermia.

La struttura, realizzata da CoSviG (Consorzio per lo sviluppo delle aree geotermiche) con il supporto della Regione Toscana, parte da lontano. Dopo molti mesi di lavoro, adesso in questo “laboratorio di ricerca applicata in geotermia” vi si potranno effettuare sperimentazioni e test su prototipi e prodotti che consentano un miglioramento delle tecnologie in ambito geotermico relativamente alle risorse e agli impianti. L’obiettivo è contribuire alla diffusione dell’innovazione e al trasferimento delle tecnologie per la valorizzazione del calore del sottosuolo, con particolare attenzione ai suoi usi diretti, fornendo in questo modo un contributo contro gli effetti  sulle nostre vite dei cambiamenti climatici.

Il laboratorio – che si rivolge principalmente a enti pubblici, imprese del settore geotermico ed enti di ricerca – dovrà operare in sinergia con centri universitari formando un  a rete di laboratori in potenziale espansione. La gamma dei servizi offerti dal CegLab permette di effettuare attività finalizzate a:

la misura e la caratterizzazione delle risorse geotermiche e dei fluidi; analisi degli isotopi stabili; analisi chimico-fisiche in laboratorio e in campagna; misure geotermiche in sistemi a circuito chiuso; studi sui processi di scaling e corrosione che i fluidi geotermici provocano agli impianti; studi dei materiali e sperimentazione delle soluzioni impiantistiche innovative, per un’ottimizzazione dell’uso della risorsa in ottica smart cities e (piccole) reti locali di teleriscaldamento e teleraffrescamento; supporto della realizzazione e manutenzione delle reti di distribuzione del calore; test di funzionamento di sistemi a pompa di calore geotermica; controllo in remoto le reti di monitoraggio di sensori e strumenti utilizzati sul campo.

Il CegLab è anche una struttura a supporto della formazione ed aggiornamento delle nuove generazioni di tecnici che saranno chiamati ad operare in progetti per la valorizzazione delle risorse geotermiche attraverso le moderne tecnologie in grado, oggi, di sfruttare anche il calore geotermico a basse temperature che s’incontra nel sottosuolo. Allo stesso modo, la tecnologia, suffragata da esperimenti avviati in questo laboratorio sul campo, consentirà di utilizzare con più tranquillità e sicurezza, a scopi produttivi e civili, i fluidi a bassa e media entalpia e, pertanto, di promuovere in maniera consistente il risparmio energetico.  Il CegLab è anche una struttura a supporto di formazione e aggiornamento delle nuove generazioni di tecnici che saranno chiamati in progetti per la valorizzazione delle risorse geotermiche. Realizzazione e gestione del CegLab sono possibili grazie alla collaborazione di CoSviG con EnerGea, società partecipata, oltre che da CoSviG stesso, anche da università di Pisa, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e Cnr.

Alla cerimonia di inaugurazione del CegLab, oltre all’intervento dell’assessore all’Ambiente Federica Fratoni, sono previsti i saluti di Piero Ceccarelli, amministratore unico di CoSviG e di Loris Martignoni, sindaco di Pomarance. Interverranno, per la descrizione tecnica della struttura, Alessandro Sbrana del dipartimento di Scienze della terra dell’università di Pisa nonché responsabile scientifico di CegLab, e Loredana Torsello, responsabile CoSviG per Progetti complessi e strumentali, direttore di EnerGea.