Marras: «Il Parlamento riapra la partita della cessione dei crediti fiscali»

Blocco dei bonus edilizi, solo nel fiorentino a rischio 1.500 posti di lavoro

Si teme la perdita di 100mila occupati a livello nazionale. Cgil: «Siamo pronti allo sciopero generale del settore per contrastare questa operazione del Governo»

[20 Febbraio 2023]

Il decreto legge con cui il Governo Meloni ha stoppato la possibilità di cessione del credito e sconto in fattura per tutti i bonus edilizi sta terremotando il comparto, oltre al percorso di decarbonizzazione degli edifici – e contenimento del costo delle bollette – necessario anche per rispettare i target Ue.

«Con questa decisione il Governo rischia di mettere sul lastrico piccole imprese e famiglie italiane. Insieme ad altre Regioni, proprio in questi giorni, avevamo chiesto linee guida che consentissero, con adeguate garanzie, di sbloccare la situazione ed aiutare imprese e privati che si trovano in una situazione oggettivamente difficile e dalle possibili pesanti ripercussioni, economiche e sociali. Oggi invece tutto è bloccato», spiega l’assessore regionale alle Attività produttive, Leonardo Marras, sollecitando il Parlamento «affinché a riapra la partita della cessione dei crediti fiscali anche concedendo strumenti e garanzie a Regioni ed enti locali per poterli acquistare».

Nel frattempo anche i sindacati Feneal Uil Toscana e Fillea Cgil Toscana esprimono grande preoccupazione, sottolineando «la mancanza di confronto con le parti sociali e la drammaticità dei continui cambi di rotta, dove si rischia di far naufragare le imprese e di conseguenza mettere in ginocchio i lavoratori coinvolti. Continui cambi di pensiero che denotano mancanza di visione da parte della politica, e che rischiano di aumentare le difficoltà del nostro Paese. In mancanza di risposte, siamo pronti alla mobilitazione».

In particolare Marco Carletti, segretario generale Fillea Cgil Firenze, dichiara che «siamo pronti allo sciopero generale del settore per contrastare questa operazione del Governo. Come è possibile fare operazioni come il blocco del bonus 110% e apportare peggioramenti al codice degli appalti? Queste due operazioni, condotte senza un confronto democratico, produrranno gravissimi danni alle imprese, ai lavoratori, ai cittadini e all’ambiente. Ha dell’incredibile questa storia. Ci chiediamo come si faccia non capire che il combinato disposto di queste due modifiche peggiorative creerà chiusure di aziende, perdita di 100.000 posti di lavoro nelle costruzioni (circa 1.500 sul territorio fiorentino) e blocco dell’efficentamento energetico delle città, quindi un gravissimo stop alla transizione ecologica».