Il Consorzio per lo sviluppo delle aree geotermiche siede sia nel “Comitato tecnico scientifico” sia nel “Comitato tematico soggetti territoriali” del cluster

Anche CoSviG nel Cluster tecnologico nazionale “Energia”

Torsello: «Lo sviluppo economico e industriale può conciliarsi con la sostenibilità delle scelte solo se ricorre alla ricerca e all’innovazione tecnologica, cercando nuove soluzioni ai problemi delle imprese e delle società»

[2 Luglio 2019]

Ha preso finalmente il via a livello operativo il Cluster tecnologico nazionale “Energia”, uno dei dodici nati a partire dal 2012. I Cluster tecnologici costituiscono i presidi degli ambiti tecnologici prioritari sui quali il Governo intende concentrare gli sforzi di politica di ricerca industriale: una rete formata dai principali soggetti pubblici e privati che operano sul territorio nazionale nella ricerca industriale, nella formazione e nel trasferimento tecnologico, in cui CoSviG, – oltre a rappresentare uno dei 72 soci del Cluster – ricopre un ruolo significativo nella governance appena definita.

Gli organi statutari che sono stati approvati nei giorni scorsi durante l’assemblea riunitasi a Roma presso la sede Enea (l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) vedono infatti il Consorzio per lo Sviluppo delle Aree Geotermiche – chiamato a recitare un ruolo da protagonista all’interno di organismi essenziali per l’operatività del Cluster.

Il Consorzio, infatti, è presente nel suo ruolo di soggetto gestore del DTE2V, ovvero il Distretto tecnologico regionale energia ed economia verde, “…un cluster regionale che – leggiamo sul portale del DTE2V – ad oggi raggruppa più di 150 soggetti toscani appartenenti al mondo della ricerca e delle imprese che operano a vario titolo nelle filiere regionali dell’energia e dell’economia verde”. Per le imprese regionali del Distretto, il Cluster nazionale può costituire una ulteriore opportunità di realizzare i propri obiettivi di innovazione e di sviluppo industriale. Per tale ragione, CoSviG, coordinandosi con la Regione Toscana e gli altri attori del Distretto regionale (Università, Centri di ricerche, imprese, fra cui la stessa GE Nuovo Pignone, che presidia dal lato industriale la governance del Ctn Energia), ha investito il proprio impegno per assicurare una robusta partecipazione alle attività che saranno realizzate, accettando di partecipare attivamente ai tavoli di lavoro e negli organi di governo. Un successo e un riconoscimento per le attività che in questi anni il Consorzio ha svolto nell’ambito del supporto all’innovazione e al trasferimento tecnologico sui temi dell’energia.

In particolare, nel Comitato tecnico scientifico (Cts) siede la dott.ssa Loredana Torsello, dirigente CoSviG incaricata dei Progetti complessi ed internazionali, mentre, in rappresentanza della Toscana il Consorzio è anche all’interno del Comitato tematico soggetti territoriali del Cluster, dove sarà presente il dott. Dario Bonciani.

«Attraverso il Ctn Energia, intendiamo consolidare le relazioni e gli scambi con altri attori, anche al di fuori del territorio regionale, che ci consentiranno di lavorare alle priorità tecnologiche di interesse per le imprese toscane. Questo lavoro va ad affiancarsi e consolida gli sforzi fatti in questi anni per essere più presenti e proattivi ai tavoli nazionali ed internazionali dove si parla di temi a noi cari, come l’efficienza energetica, le risorse rinnovabili – fra cui la geotermia – la sostenibilità ambientale e socio-economica delle scelte energetiche», afferma Loredana Torsello, aggiungendo poi che «lo sviluppo economico e industriale può conciliarsi con la sostenibilità delle scelte solo se ricorre alla ricerca e all’innovazione tecnologica, cercando nuove soluzioni ai problemi delle imprese e delle società. Il Cluster sarà il luogo ideale dove gli sforzi in questa direzione troveranno le competenze e le sinergie per poter far bene».

In questo modo CoSviG potrà offrire le proprie competenze per contribuire alla finalità ultima del Cluster, ovvero «ricercare, sviluppare e maturare la prossima generazione di tecnologie, prodotti e servizi innovativi per l’energia a supporto del processo di decarbonizzazione del sistema energetico, riducendone i costi ed incrementandone sicurezza e resilienza. Il miglioramento delle infrastrutture e dei servizi energetici per la comunità rappresentano una priorità, nonché una opportunità di sviluppo sostenibile e crescita economica», come spiega direttamente da Enea Giorgio Graditi, coordinatore del Comitato tecnico scientifico che si riunisce proprio oggi per la prima volta a Roma nella sede di Enea.