Alia e Junker insieme per spiegare come funziona la raccolta differenziata nell’Ato centro

Cecilia del Re: «Una app gratuita che ti permette di capire dove gettare il rifiuto in caso di dubbio, e che ti ricorda orari e postazioni della raccolta differenziata nel tuo Comune»

[8 Marzo 2021]

E questo dove lo butto? Da oggi per i cittadini che abitano nei 58 Comuni serviti da Alia – il gestore unico per l’igiene urbana nell’Ato Toscana centro – la risposta sarà più facile e immediata grazie all’implementazione di Junker, un’app che fornisce le informazioni corrette sul conferimento dei rifiuti secondo la normativa vigente sul territorio.

«Un servizio importante in più per tutti i cittadini dei 58 comuni serviti da Alia – dichiara la presidente dell’Ato, Cecilia del Re – Una app gratuita che ti permette di capire dove gettare il rifiuto in caso di dubbio, e che ti ricorda orari e postazioni della raccolta differenziata nel tuo Comune».

Il riconoscimento dei rifiuti da conferire funziona scansionando il codice a barre del prodotto o dell’imballaggio; Junker lo riconosce grazie ad un database interno di oltre 1 milione e mezzo di prodotti e indica il bidone cui destinarlo. Se invece il prodotto scansionato non viene riconosciuto, l’utente può trasmettere alla app la foto del prodotto e ricevere la risposta in tempo reale, mentre la referenza viene aggiunta a quelle esistenti.

Consultabile in 10 lingue, Jumker permette inoltre agli utenti di trovare informazioni sul sistema di raccolta e servizio: dall’ubicazione degli ecocentri o degli ecofurgoni di Alia alla localizzazione delle postazioni stradali (interrate comprese), fino ai calendari del porta a porta o alle indicazioni per il ritiro dei rifiuti ingombranti.

«Tra pochi giorni – commenta Nicola Ciolini, neo-presidente della società pubblica – è il compleanno di Alia, che compie 4 anni. Un’azienda giovane, che sul territorio dei 58 comuni gestiti si è impegnata fin da subito per attivare sistemi di raccolta dei rifiuti rispondenti alle caratteristiche e necessità dei luoghi con l’obiettivo di valorizzare i rifiuti prodotti quotidianamente ed avviarli a riciclo. In questo contesto è evidente il valore di uno strumento innovativo, che grazie ad un click permette di accedere ad informazioni ed un percorso di educazione e sensibilizzazione nei confronti dei rifiuti e dell’ambiente, fondamentale per la messa in atto vera della sostenibilità e dell’economia circolare».

Sotto questo profilo la raccolta differenziata risulta in crescita nell’Ato Toscana centro, dove opera Alia opera come gestore unico dei servizi d’igiene urbana: gli ultimi dati certificati dall’Agenzia regionale recupero risorse (Arrr) mostrano che nel 2019 si è toccata quota 65,06% – il dato più elevato tra i tre Ato regionali, a fronte di una media pari a 60,15% – e dunque si è finalmente superato l’obiettivo di legge previsto per il 2012, sebbene con grande ritardo.

Nel frattempo però le ultime direttive Ue sull’economia circolare recepite dall’Italia sono però tornate a mettere in chiaro che la differenziata è uno strumento, non il fine. L’obiettivo è portare il riciclo dei rifiuti urbani ad almeno il 55% entro il 2025, al 60% entro il 2030 e al 65% entro il 2035. In parallelo, è prevista la diminuzione dell’uso delle discariche, dove entro il 2035 dovrà essere conferito al massimo il 10% dei rifiuti urbani prodotti (il che significa al contempo che per la rimanente quota del 25% c’è il recupero energetico).

Oltre alla necessità di continuare a migliorare sul fronte della raccolta differenziata, dunque, spicca la necessità di dotarsi a valle di un’adeguata infrastruttura per valorizzare i rifiuti raccolti in primis attraverso il recupero di materia, seguito da quello di energia e infine dallo smaltimento finale (in sicurezza) di quanto non valorizzabile. Senza dimenticare che il ciclo virtuoso dell’economia circolare si chiude quando il rifiuto torna sul mercato come prodotto: se non si ri-acquista, che differenza fa?