Al via ClimateCircular Coop: la ricerca punta sulle cooperative per la transizione ecologica

Dall’Università di Ferrara parte un’iniziativa che punta a coinvolgere i ricercatori in una nuova impresa scientifica (e politica)

[27 Giugno 2022]

ClimateCircular Coop è il nome del progetto nato per studiare il ruolo delle cooperative verso la transizione ecologica, lanciato all’Università di Ferrara nei giorni scorsi grazie al workshop (in lingua inglese) Cooperative enterprises facing the new socio-economic environment.

Il workshop è stato organizzato dal direttore del Dipartimento di economia e management dell’Ateneo, Massimiliano Mazzanti, oltre che da Ermanno Tortia e Marco Lomuscio dell’Università di Trento, dove si terrà a settembre di quest’anno la seconda edizione del workshop.

Mazzanti ha aperto la giornata menzionando altri progetti che vedono coinvolta l’Università di Ferrara, come Seeds, Cercis e Inno4sd che guardano allo sviluppo sostenibile, sottolineando il potenziare delle cooperative verso l’innovazione di strategie di economica circolare, che aiuta a ridurre l’impatto negativo ambientale dalle attività di produzione e sostenendo la riduzione dell’ingiustizia sociale.

A questo proposito è intervenuta Chiara Bertelli, responsabile Legacoop Estense Ferrara, presentando i risultati del report e bilancio di sostenibilità aggregato delle cooperative associate, che stanno mostrando segni positivi per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda Onu 2030, seppur in un contesto dove «si parla poco delle cooperative e del loro ruolo nel settore ambientale: sarà la collaborazione con enti di ricerca e università ad aiutarci in questo».

Il senso di cooperatività per supportare l’innovazione a sostegno della transizione, introdotto da Bertelli, è stato spiegato più in dettaglio da Andrea Cori – analista economico del centro studi romano di Legacoop –, che ha mostrato la performance verso l’innovazione delle cooperative rigenerate dai lavoratori (workers buyout).

La conferenza ha visto ospiti anche giovani ricercatori come Pietro Ghirlanda, dottorando dall’Università Statale di Milano, che ha mostrato una panoramica della ricerca sugli ecosistemi di piattaforme cooperative che possono, dato l’obbligo di trasparenza e motivo di condivisione, portare ad un supporto per agire in questa transizione.

Sono intervenuti inoltre Ermanno Tortia, docente dell’Università di Trento, Andreas Exner del Centro regionale di competenza Graz-Styria (Rce) e docente dell’Università di Graz, oltre a Riccardo Maiolini in qualità di docente e direttore dell’Istituto di imprenditoria alla John Cabot University.

La transizione ecologica è fondamentale per salvaguardare il nostro ambiente, ma anche le (poche) risorse che ci sono. Ed è quindi necessario monitorare, ricercare e provvedere dati utili che possano sostenere anche le cooperative verso uno sviluppo innovativo, sia circolare che ambientale. ClimateCircular Coop nasce con questo sentimento di collaborazione, idoneo anche al tema di ricerca stesso per unire le forze in questa sfida.