Il sindaco: «Fondamentale far vedere ai cittadini il risultato del loro impegno nel fare la raccolta differenziata»

A Pontedera il riciclo arriva (davvero) in teatro

Inaugurati i nuovi sedili realizzati da Revet, per il 35% in plastica riciclata derivata dalle raccolte differenziate toscane

[29 Giugno 2021]

Dove vanno a finire le nostre raccolte differenziate? Al Teatro Era di Pontedera, ad esempio, dove si è tenuta l’inaugurazione dei nuovi sedili realizzati da Revet, per il 35% in plastica riciclata derivata dalle raccolte differenziate toscane.

Come spiega il sindaco di Pontedera, Matteo Franconi, è stata replicata nel teatro «l’operazione (che ha fatto il giro del mondo) con cui Pontedera ha dotato il proprio stadio comunale con seggiolini in plastica riciclata, una applicazione concreta di un principio di economia circolare in cui i rifiuti raccolti, i cittadini che li hanno conferiti, e gli impianti industriali che li hanno ulteriormente trattati, sono interamente del nostro territorio. Il Teatro Era li utilizza oggi come ri-prodotti rendendo più comoda e fruibile l’arena Julian Beck».

Naturalmente il passaggio da spazzatura a ri-prodotti non è avvenuto in automatico: per il riciclo servono impianti industriali. Revet infatti rappresenta una realtà industriale attiva in Toscana dal 1986 – oggi controllata (con il 51% del capitale sociale) dal gestore unico dei servizi d’igiene urbana nell’Ato centro, Alia – nella raccolta, selezione e avvio al riciclo degli imballaggi in plastica, vetro, alluminio, acciaio e poliaccoppiati (come il tetrapak) provenienti dalla raccolta differenziata degli imballaggi e dalle attività industriali/manifatturiere: un’attività che copre circa il 90% della popolazione toscana.

In particolare, grazie al know-how acquisito nel corso degli anni e ad investimenti mirati, Revet è inoltre in grado di riciclare direttamente la componente poliolefinica estratta da una delle frazioni plastiche più difficili da gestire, quel plasmix – gli imballaggi misti di plastica eterogenea, che non sono né bottiglie né flaconi – che a Pontedera viene trasformata in granuli adatti alla stampa ad iniezione di qualsiasi manufatto.

«Crediamo sia fondamentale far vedere ai cittadini il risultato del loro impegno nel fare la raccolta differenziata – afferma il presidente di Revet Livio Giannotti – raccolta che deve essere fatta bene, ma che comunque è solo il primo passo. Poi serve un’industria efficiente del riciclo e serve che qualcuno ricompri oggetti realizzati in materiale riciclato. Solo così si realizza davvero quell’economia circolare che l’Europa invoca a gran voce».

Quella che ha preso forma al Teatro Era è dunque «una bellissima sinergia che ammanta di sostenibilità ambientale la ripartenza dell’attività culturale e teatrale dopo l’isolamento e l’allentamento delle occasioni di aggregazione sociale imposto dalla pandemia. Anche attraverso iniziative come questa riusciremo ad accompagnare la nostra comunità fuori dall’emergenza che l’ha attraversata per oltre un anno», conclude il sindaco Franconi.