Rossini: «Il nostro impegno come azienda è creare valore condiviso per le comunità locali»

A Piancastagnaio il teleriscaldamento geotermico è arrivato nel capoluogo

Vagaggini: «Per noi la geotermia è questo, una risorsa che deve portare benessere a tutta la cittadinanza»

[4 Febbraio 2022]

Il teleriscaldamento alimentato dal calore della geotermia è ufficialmente arrivato nel capoluogo di Piancastagnaio, con un taglio del nastro che ha celebrato oggi la nuova infrastruttura che va ad aggiungersi ai due teleriscaldamenti geotermici già attivi sul territorio comunale, all’interno dell’area artigianale “La Rota” (inaugurato nel 2017) e nella frazione di Casa del Corto (inaugurato nel novembre del 2019), senza dimenticare quello già esistente ed ottimizzato negli anni dedicato a Floramiata.

Quella di stamani è stata una celebrazione circoscritta, nel rispetto delle norme anticovid, ma molto sentita: l’opera è stata fortemente voluta dal Comune e realizzata col pieno supporto di Enel green power, che non a caso parla di una «giornata storica» dato che segna l’avvio del primo teleriscaldamento geotermico residenziale nel territorio comunale dell’antico borgo dell’Amiata senese. Con importanti vantaggi sia dal punto di vista ambientale sia per il portafogli dei cittadini: un dato che assume un significato particolare dopo che, solo nell’ultimo anno, il prezzo spot del gas naturale – con cui generalmente riscaldiamo le nostre case – è aumentato del 471%.

Al contrario del metano fossile (che l’Italia importa per circa il 95%), la geotermia rappresenta una fonte di energia rinnovabile e autoctona, che permette di contenere il prezzo delle bollette, di lottare contro la crisi climatica in corso e di migliorare la qualità dell’aria che respiriamo.

Come ricorda infatti un recente studio elaborato da Elemens per Legambiente e Kyoto Club, in Italia il riscaldamento domestico genera il 18% delle emissioni climalternanti nazionali e il 53% di quelle di Pm10; ovvero un “particolato fine” che concorre a decine di migliaia di morti premature ogni anno nel nostro Paese.

«Per il nostro Comune è un grande traguardo – spiega il sindaco Luigi Vagaggini – perché questo era uno dei nostri obiettivi principali. Un progetto in cui abbiamo fortemente creduto, anche quando sembrava molto difficile da realizzare. Grazie alla collaborazione con Enel green power e al lavoro delle nostre strutture oggi inauguriamo la prima porzione di teleriscaldamento che porterà benefici ai cittadini, sia dal punto di vista economico che ambientale, ma anche per la qualità del servizio stesso che garantirà una temperatura costante di acqua calda e riscaldamento. Per noi la geotermia è questo, una risorsa che deve portare benessere a tutta la cittadinanza ed è proprio il lavoro che come Ammministrazione comunale stiamo portando avanti. Il risultato di oggi conferma che siamo sulla buona strada».

Il teleriscaldamento geotermico permetterà infatti alla cittadinanza che ne usufruirà di risparmiare fino al 50% per i costi del riscaldamento e dell’acqua calda (nel caso il confronto sia con caldaie alimentate a gas, mentre nella fattispecie del gasolio il risparmio arriva al 60-70%). Al clima risparmierà invece l’emissione in atmosfera 3.700 ton/anno di CO2 ed eviterà, al contempo, importazioni per circa 1.200 tonnellate equivalenti di petrolio (Tep).

«Questa inaugurazione conferma che la geotermia è una risorsa a 360° – commenta il responsabile Geotermia Italia di Egp, Luca Rossini – perché questa energia non rappresenta soltanto il 70% della produzione rinnovabile in Toscana, capace di soddisfare più del 30% del fabbisogno elettrico regionale, ma è anche preziosa per i suoi utilizzi cosiddetti plurimi, a partire dal calore. Il nostro impegno come azienda è di favorire ed accompagnare tutti i processi che implementino il distretto geotermico creando valore condiviso per le comunità locali in termini energetici, economici, sociali e occupazionale».

Sotto questo profilo nella nostra Regione il teleriscaldamento geotermico rappresenta un punto di forza per la Toscana dal cuore caldo, con importanti vantaggi legati a risparmi economici, riduzione delle emissioni climalteranti e di quelle inquinanti in 9 dei Comuni geotermici toscani sede d’impianto: Castelnuovo Val di Cecina (PI), Chiusdino (SI), Monterotondo Marittimo (GR), Monteverdi Marittimo (PI), Montieri (GR), Piancastagnaio (SI), Pomarance (PI), Radicondoli (SI) e Santa Fiora (GR).

Un percorso che non finisce qui: dopo il taglio del nastro odierno, svoltosi  presso la centrale termica Enel – punto di scambio del vapore con la rete di teleriscaldamento comunale, collocata in vicinanza delle centrali geotermoelettrriche PC 4 e PC5 in quanto alimentata dai loro cascami termici – l’implementazione del teleriscaldamento geotermico a Piancastagnaio è destinato a continuare.

L’implementazione del secondo lotto dell’opera è già in fase di realizzazione a seguito dell’aggiudicazione della gara di appalto: una volta completato, nel centro abitato di Piancastagnaio il riscaldamento locale potrà diventare completamente carbon free con circa mille utenze potenzialmente teleriscaldate, quindi senza emissioni da caldaie e stufe a legna, azzeramento della CO2 da fonti di riscaldamento e niente polveri in prossimità dei luoghi in cui le persone vivono e lavorano.