A Firenze i cestini compattanti a energia solare stanno rivoluzionando la raccolta rifiuti

Cecilia Del Re: «Meno tempo perso dagli operatori a svuotare i cestini, meno carburante consumato dai mezzi di raccolta, meno inquinamento, meno traffico e con un aumento della pulizia nelle zone interessate»

[11 Febbraio 2022]

Da circa due anni sono presenti nel centro storico di Firenze – oltre a 850 cestini tradizionali – 11 cestini compattanti alimentati da energia solare, che potrebbero segnare una svolta nella raccolta rifiuti vista la performance mostrata finora, caratterizzata da un’efficienza elevatissima.

Piazzati in punti nevralgici dell’area Unesco, gli 11 cestini sono dotati di un sistema di compressione alimentato da un piccolo pannello solare e di comunicazione wireless, permettono di accogliere un quantitativo di rifiuti otto volte superiore rispetto ai classici cestini, fornendo agli addetti di Alia – il gestore unico dei servizi d’igiene urbana in tutto l’Ato Toscana centro – informazioni sullo stato del loro riempimento e sulla necessità di vuotatura.

Un sistema che sta dimostrando di funzionare molto bene: il sistema di monitoraggio sulle vuotature ha fatto registrare una riduzione del 94% degli interventi di svuotamento rispetto ai cestini tradizionali, uniti a una migliore pulizia e all’abbattimento in termini di emissioni, in conseguenza della riduzione del traffico dei mezzi di raccolta in piazze e strade del centro storico.

«Da quasi due anni sono stati installati in centro storico i cestini compattanti di Alia alimentati dalla luce solare, che hanno aumentato l’efficienza della raccolta, intesa come numero di volte in cui, su segnalazione del sistema software di controllo, viene svuotato il cestino pieno. Il numero di ‘prese’ dei cestini in piazza del Duomo, ad esempio – spiega l’assessore fiorentino all’Ambiente, Cecilia Del Re – è sceso da più di 600 l’anno per i cestini tradizionali, a circa 60 con quelli compattanti, con evidenti risparmi operativi: meno tempo perso dagli operatori a svuotare i cestini, meno carburante consumato dai mezzi di raccolta, meno inquinamento, meno traffico e con un aumento della pulizia nelle zone interessate».

Per questo, visti i vantaggi ambientali ed economici conseguiti finora con solo 11 cestini installati, l’Amministrazione comunale e Alia stanno considerando l’opportunità di implementare il numero di cestini compattanti da dislocare in altre direttrici dell’area Unesco.

«Pur essendo entrati in funzione in un periodo condizionato dalla pandemia – conclude Domenico Scamardella, direttore territoriale di Alia per l’area fiorentina – i monitoraggi relativi al numero di vuotature giornaliere effettuate e di quantità di rifiuti raccolti, dimostrano un calo sensibile della necessità d’intervento, circa il 94% in meno rispetto ai cestini e cestoni tradizionali in ghisa. Questo ha comportato ridurre sensibilmente gli spostamenti dei mezzi leggeri ed abbattere sensibilmente la CO2, con una buona qualità della pulizia ed un controllo continuo del cestino,  che avendo sempre disponibilità di spazio al suo interno garantisce un decoro ed una conseguente collaborazione maggiore al suo uso da parte di turisti e frequentatori».