Tre idee green di giovani toscani premiate da Metti in circolo il cambiamento

CIRCLEWAY, # SEMINA UN e RIEco – Sì per l’economia circolare

[13 Maggio 2021]

Stasera, a partire dalle ore 17.00, nel corso di un incontro on line in diretta sulla pagina facebook del progetto Metti in circolo il cambiamento, verranno presentate e premiate 3 idee di giovani toscani per attività e sostenibili e solidali, in una parola: circolariEccole:

CIRCLEWAY a cura di Carlo Moretti, Eva Nisticó, Carlotta Oliva, Marta Ridolfi

L’idea del progetto è quella di creare un’applicazione, CircleWay, rivolta alla cittadinanza fiorentina che stimoli le persone a muoversi in maniera sostenibile. L’app incentiva la scelta di spostamenti a piedi, in bicicletta o con i mezzi pubblici, dando dei punteggi che si traducono in buoni da spendere in attività che rispecchiano determinati parametri di sostenibilità. La distanza percorsa da ogni utente sarà convertita in CO2eq “risparmiata”. L’obiettivo è quello di creare un circolo virtuoso che colleghi la mobilità sostenibile al consumo consapevole, promuovendo e valorizzando negozi e locali che rispettino determinati indicatori di sostenibilità.

# SEMINA UN a cura di Eleonora Oppoliti e Marco Piras

L’attività coinvolge le scuole e consiste nel far piantare almeno un seme o accudire una pianta ad ogni studente, aprendo una discussione con la classe sulla diversità delle piante, approfondendo temi che sono alla base della vita. I docenti potranno così introdurre argomenti come il cambiamento climatico e l’importanza delle stagioni. L’obiettivo è quello di coinvolgere tutte le scuole tramite un “passaparola” tra i vari istituti, che condivideranno l’esperienza sui social con l’hashtag “#semino un…”. Il progetto è quindi in due fasi: nella prima si tengono laboratori nei quali seminare e coltivare le piante nelle scuole di diverso ordine e grado; nella seconda fase le piante vengono ospitate da spazi pubblici (piazze, giardini ecc.) e lì gestite da enti pubblici o dalle scuole stesse che le hanno piantate.

RIEco – Sì, a cura di Lorenzo Baronti, Nicolò Broglia, Serena Cabigliera, Adriano Di Giovanni, Chiara Manfriani, Francesco Sanginesi

Il progetto è creare un Centro di Riuso presso il Comune Borgo San Lorenzo, vicino al centro di raccolta Alia, dove prelevare e ricondizionare i materiali ancora riutilizzabili.

Gli oggetti (semilavorati come oggetti d’arredamento, libri, biciclette, lampade, materiali fai da te, ecc.) vengono sanificati e si dà loro una seconda vita. Il progetto prevede anche l’attivazione di workshop per insegnare a ricondizionare e riparare gli oggetti, dando loro una seconda vita o una vita più lunga di quella che – abitualmente – vien data agli oggetti di consumo. La struttura – da un punto di vista edilizio – verrà realizzata con pannelli solari ed edilizia sostenibile.

Il progetto promuove un atteggiamento meno consumista nella vita pratica e quotidiana, riducendo quindi la produzione di scarti e lo spreco di risorse.

Le 3 idee green toscane sono state premiate con 3mila euro ognuna per coprire i costi di servizi e/o i beni utili alle fasi di sperimentazione, di prototipazione e di implementazione dell’idea presentata.

Nicoletta Gorgerino di LVIA, l’associazione che ha promosso il progetto. Spiega che «L’obiettivo del nostro incontro è quello di creare una occasione di conoscenza e confronto tra i giovani interessati ai temi dei Green jobs e dello sviluppo sostenibile, con i protagonisti attuali dell’economia, delle istituzioni e del mondo del lavoro, per attivare possibili sinergie e fornire ulteriori spunti di crescita e formazione. Come è noto, questo periodo non è proprio il più facile per avviare nuove imprese, eppure siamo convinti che queste giovani energie siano l’idea vincente per un futuro rinnovabile e sostenibile».

A Metti in circolo il cambiamento aderiscono anche  Legambiente,  Eufemia, Confcooperative, WeMake, i FabLAb locali e con i Comuni di Torino, Firenze, Palermo, Cuneo, Castelbuono (PA), Borgo San Lorenzo (FI), l’Unione montana dei comuni del Mugello (FI), e ha il patrocinio di Forlimpopoli e del Comune di Cesena, il cofinanziamento dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e il contributo della Fondazione CRC di Cuneo e della Fondazione CRT. Fausto Ferruzza, presidente di Legambiente Toscana, ha concluso: «Sono molto felice di suggellare oggi, con l’ennesima dimostrazione, il fatto che l’economia circolare e l’innovazione vadano di pari passo e chi ci sta “indicando” la strada sono proprio le generazioni più giovani, più pronte e rapide a cogliere l’essenza e l’urgenza dei cambiamenti che ci vengono richiesti, a tutti i livelli, da quelli decisionali a quelli degli stili di vita individuali di ciascuno di noi».