Strage di bambini e maestre in Texas, Unicef: tenete al sicuro i più piccoli

I bambini vittime delle armi negli Usa come se fossero nell’Afghanistan e nell’Ucraina in guerra

[26 Maggio 2022]

Dopo la strage di bambini e maestre perpetrata alla Robb Elementary School nella piccola città di Uvalde, in Texas, dal 18enne Salvador Ramos, la direttrice generale dell’Unicef, Catherine Russell, ha sottolineato che «Ancora una volta, dei bambini sono stati attaccati e uccisi mentre frequentavano la scuola, l’unico luogo al di fuori delle loro case dove dovrebbero essere più al sicuro. Questa volta è successo a Uvalde, in Texas. Diciannove bambini, un insegnante e un membro del personale scolastico che ieri sono usciti per andare a scuola non torneranno mai a casa dalle loro famiglie. Molti altri bambini, insegnanti e personale scolastico che hanno assistito alla carneficina porteranno le cicatrici a livello emotivo e psicologico per il resto della loro vita. Ieri è successo in Texas. Dove accadrà la prossima volta? Quest’anno abbiamo già assistito a terribili attacchi alle scuole in Afghanistan, Ucraina, Stati Uniti e altrove. Tragedia dopo tragedia, sparatoria dopo sparatoria, giovane vita dopo giovane vita: quanti altri bambini moriranno prima che i leader del governo agiscano per tenere al sicuro i bambini e le loro scuole? Perché, finché non lo faranno, questi orrori continueranno».

Una critica abbastanza chiara alla possibilità per chiunque negli Usa – soprattutto in Texas – di accedere ad armi automatiche e da combattimento. Come ha detto un affranto presidente Usa Joe Biden, però gli Usa sono l’unico Paese in pace (almeno internamente) dove succedono stragi di questo genere e la politica texana e statunitense – di parte repubblicana e non solo – non sembra voler staccare il cordone ombelicale che la lega alla potentissima lobby delle armi. Un Moloch intoccabile che ogni anno richiede centinaia di vittime nel nome di detenere e usare armi da guerra. Lo stesso Moloch che dopo l’ennesima strage, per bocca del governatore repubblicano del Texas, senza pietà e rispetto per le vittime delle sue politiche scellerate, non ha trovato di meglio che proporre di armare le maestre.
Anche il segretario generale dell’Onu, António Guterres, si è detto «Profondamente scioccato e rattristato per l’atroce sparatoria di massa. E’ stato particolarmente straziante che la maggior parte delle vittime siano bambini».

La vicesegretaria generale dell’Onu Amina Mohammed ha espresso la sua indignazione in un post su Twitter: «Quando i bambini vanno a scuola, dovrebbero preoccuparsi solo dell’apprendimento. I bambini non dovrebbero andare a scuola temendo per la propria vita! Le mie sincere preghiere sono rivolte alle famiglie, ai compagni di classe e agli insegnanti che piangono questa perdita devastante».