Sostanze pericolose, basta lo 0,1% per l’obbligo di comunicazione all’Agenzia europea

[16 Febbraio 2015]

Quando un articolo contiene oltre lo 0,1 % di una sostanza estremamente problematica, il regolamento Reach prevede alcuni obblighi di comunicazione all’Agenzia europea per le sostanze chimiche (Echa) e ai destinatari e consumatori dell’articolo. Ma come deve essere calcolato tale limite di concentrazione nel caso in cui un articolo sia composto da più componenti che costituiscono, a loro volta, articoli? La percentuale di sostanza preoccupante deve essere calcolata rispetto all’articolo assemblato oppure è sufficiente che la percentuale sia raggiunta nei singoli componenti facendo sorgere obblighi di comunicare informazioni molto più frequenti?

Dal produttore sarà calcolata sull’intero articolo composto da parti che nonostante il loro assemblaggio mantengono una propria forma, superficie o disegno particolare quando è prodotto e assemblato da altri produttori. Mentre sarà calcolata su una parte di articolo composto da parti che nonostante il loro assemblaggio mantengono una propria forma, superficie o disegno dall’importatore e dal fornitore.

Questa è la risposta della Corte di Giustizia europea alla domanda rivoltale dal Consiglio di Stato francese nell’ambito del procedimento che vede coinvolte due federazioni francesi di società commerciali.

Diversi Stati membri e la Commissione europea discutono sulle modalità di calcolo del limite di concentrazione nel caso in cui un articolo sia composto da più componenti che costituiscono, a loro volta, articoli. Una discussione che assume evidentemente un significato importante per la libera circolazione dei prodotti in quanto può comportare che essi siano soggetti a requisiti diversi nei differenti Stati membri.

Numerosi Stati illustrano la questione ricorrendo all’esempio di una bicicletta le cui impugnature del manubrio in plastica contengono plastificanti inseriti nell’elenco delle sostanze candidate per sostanze estremamente problematiche. È possibile che la percentuale limite sia raggiunta per le impugnature del manubrio in quanto tali, ma verosimilmente non rispetto all’intera bicicletta. Altri esempi sono i sedili la cui fodera contiene sostanze candidate o gli interi aeroplani in cui tali sedili siano stati montati.

Comunque, il Reach – il sistema europeo integrato di registrazione, di valutazione, di autorizzazione e di restrizione delle sostanze chimiche – per “articolo” intende un oggetto a cui sono dati durante la produzione una forma, una superficie o un disegno particolari che ne determinano la funzione in misura maggiore della sua composizione chimica.

Dalla definizione si desume, ad esempio, che un lingotto di piombo o il granulato plastico non sono articoli ma sostanze, ovvero elementi chimici. La loro funzione non è determinata in misura maggiore dalla loro forma, superficie o disegno particolari, ma dalla loro composizione chimica.

Ma, dalla definizione non si può desumere che una parte di articolo cessa di essere un articolo quando è combinata con altre parti al fine di formare un intero articolo. Vero è, però, che una parte di articolo può, con l’assemblaggio, conseguire una forma, una superficie o un disegno particolari che modificano la sua funzione.

Si pensi ad esempio ai tessuti che potrebbero essere impiegati per realizzare articoli diversi. Tale potenziale di impiego viene notevolmente limitato quando il tessuto è trasformato nella fodera di un sedile. Tuttavia, anche una parte di articolo così limitata nella sua funzione, mantiene di norma una funzione autonoma che la distingue da altre parti di articolo impiegate per realizzare l’intero articolo, quali l’imbottitura, le piume eventualmente impiegate e la struttura del sedile.

Solo quando un articolo, con l’assemblaggio perde ogni forma, superficie o disegno particolari propri non è più possibile identificarlo come una parte. Quindi una parte di articolo fino a quando mantiene una propria forma, superficie o disegno particolari che ne determinano la funzione in misura maggiore della sua composizione chimica, deve continuare a essere considerata come un articolo.