Pnrr, in Toscana dieci esperti per semplificare i procedimenti ambientali ed energetici

Monni: «Introdurre elementi correttivi nelle attuali procedure tecniche e giuridico-amministrative, per assicurare che alla rapidità si accompagnino elementi di forte tutela dell’ambiente e della legalità»

[24 Gennaio 2022]

Dei mille esperti che il Governo ha previsto a livello nazionale nell’ambito dell’Assistenza tecnica del Pnrr, dieci sono a disposizione della Toscana per dettagliare e semplificare gli aspetti tecnici e amministrativi connessi ai procedimenti ambientali ed energetici legati al Pnrr.

Due avvocati esperti in diritto ambientale, cinque ingegneri, un esperto di diritto amministrativo, un geologo e un architetto: una task force che è stata incontrata oggi dall’assessora all’Ambiente, Monia Monni, per fare il punto della situazione.

La task force perché il tempo è tiranno, in particolare sul Pnrr: tutte le opere previste nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza debbono infatti procedere a tappe forzate ed essere completate entro il 2026, altrimenti le risorse europee che finanziano il Piano non arrivano. Un obiettivo non facile da traguardare in un Paese come il nostro, dove il caos legislativo che da sempre regna – soprattutto in campo ambientale – rende difficile portare a termine gli investimenti previsti.

Basti pensare a quanto puntualmente accade quando si parla di impianti per produrre energia da fonti rinnovabili, come anche nel caso degli impianti industriali a servizio dell’economia circolare.

«Introdurre elementi correttivi nelle attuali procedure, sia di natura tecnica che giuridico-amministrativa, è funzionale ad assicurare che alla rapidità si accompagnino elementi di forte tutela dell’ambiente e della legalità», spiega Monni.

Il coordinamento organizzativo e programmatico della task force è affidato a Carmen Iuvone, esperta di chiara fama nazionale nei temi del diritto amministrativo ambientale e delle procedure semplificative ad esso connesse. Quello tecnico-scientifico spetterà all’ingegnere Giulia Fresca che vanta un curriculum internazionale che spazia dal  campo della ricerca e della applicazione di tecnologie per le fonti rinnovabili a consulenze tecniche per la direzione Antimafia di Catanzaro. Gli aspetti gestionali saranno curati da un altro ingegnere, Maria Antonietta Ritucci, con esperienza significativa nel settore privato e nell’insegnamento. A completare la rosa altri tre ingegneri, Angela Antonucci, che si occuperà in particolare di procedimenti connessi ai rifiuti, Gioia Giansante e Luca Prosperi, che seguiranno in particolare i procedimenti di Via e le semplificazioni per essi attivabili, gli avvocati Laura Trifilò e Gaetano Chianura, che approfondiranno gli aspetti giuridico-amministrativi, la geologa Marianna Morabito esperta di rifiuti e bonifiche, e l’architetto Stefania Salvadori che dovrà, in particolare, seguire i rapporti con la Sovrintendenza.

«L’obiettivo è ambizioso – conclude Monni –, ma la task force non sarà sola, il lavoro degli esperti sarà sorretto dalla collaborazione dei dirigenti e dei funzionari che ogni giorno lavorano su questi procedimenti, la cui esperienza è altrettanto importante. Tutti assieme raggiungeremo l’obiettivo di una Toscana in cui sia più semplice e veloce ricevere un’autorizzazione senza assolutamente ridurre in alcun modo il livello di attenzione sulla tutela dell’ambiente e delle nostre uniche e straordinarie risorse culturali e paesaggistiche».