Livorno, la Capitaneria di Porto ferma una nave con un carico di olio di palma

La chimichiera battente bandiera di Singapore, non rispettava i requisiti di sicurezza della navigazione

[17 Marzo 2022]

Continua il lavoro della Capitaneria di Porto di Livorno, guidata dal Contrammiraglio Gaetano AngoraA, nella lotta alle “navi sub-standard” che, «In difformità alle convenzioni internazionali, navigano con gravissimo rischio per la sicurezza della navigazione e dell’ambiente marino nonché per la sicurezza e per le condizioni di vita delle persone che sulle navi vivono e lavorano.

Gli uomini della Guardia Costiera di Livorno – Nucleo Port State Control, hanno infatti emanato un altro provvedimento di “fermo” di una nave ai sensi della Direttiva 2009/16 dell’Unione Europea, recepita in Italia con il D.Lgs 53 del 2011.

Questa volta è toccato alla nave chimichiera Rebecca Schutle, bagttente bandiera di Singapore, con un carico di olio di palma, proveniente da Barcellona ed arrivata in porto a Livorno il 14 marzo al terminal depositi costieri.

La Capitaneria di Porto spuega che «Il provvedimento è stato adottato al termine di una ispezione estesa (expanded) dell’unità che, in base alle vigenti normative internazionali in materia di sicurezza della navigazione, è risultata essere in condizioni “sub-standard”. In particolare, sono emerse gravi carenze in materia di impianti di radio comunicazioni in emergenza, in materia di preparazione e risposta alle emergenze da parte dell’equipaggio e sul mancato rispetto della normativa sulla gestione della sicurezza (ISM). Al momento l’unità risulta ancora ferma in porto, in attesa che vengano ripristinati gli standard minimi per poter essere nuovamente autorizzata a navigare. L’unità dovrà anche essere sottoposta a specifici controlli da parte degli ispettori dell’Ente Tecnico “DET Norske Veritas”, responsabile del rilascio della certificazione di sicurezza per conto della bandiera Singapore. Dopo gli importanti risultati ottenuti nel 2021, quest’anno sono già 22 le navi straniere ispezionate dal Nucleo PSC della Capitaneria di Porto di Livorno, tra cui la Rebecca Schutle è la seconda detenuta per gravi irregolarità».