Dalla Cina 50 milioni di dollari per l’agricoltura nel sud del mondo

Firmato un accordo con la Fao, fondi destinati ai paesi in via di sviluppo

[8 Giugno 2015]

La Cina e la FAO hanno firmato oggi un accordo da 50 milioni di dollari per aiutare i paesi in via di sviluppo a promuovere sistemi alimentari sostenibili e catene del valore agricole inclusive, riconoscendo la crescente importanza della collaborazione tra paesi del Sud del mondo nella lotta contro la fame e la povertà estrema.

Il nuovo contributo della Cina al Fondo fiduciario FAO-Cina per la Cooperazione Sud-Sud sosterrà lo scambio di esperti di agricoltura cinesi con paesi nel Sud del mondo, in particolare nelle aree a basso reddito e con deficit alimentare dell’Asia Centrale, delle isole del Pacifico, dell’Africa e dell’America Latina, per un periodo di cinque anni.

La Cina ha fatto progressi nel ridurre la fame ed ha usato la sua stessa esperienza per aiutare altri paesi a fare lo stesso,” ha dichiarato il Direttore Generale della FAO José Graziano da Silva durante la cerimonia per la firma dell’accordo, svoltasi a latere della Conferenza FAO.
E’ ormai chiaro che, per quanto sia nelle nostre possibilità eliminare la fame nel corso della nostra generazione, riusciremo a farlo solo lavorando insieme – il mutuo sostegno dei paesi del Sud tramite lo scambio di conoscenze e strumenti ha una parte fondamentale in questo” ha aggiunto.
Dal 1990 ad oggi, la Cina ha affrancato 138 milioni di persone dalla fame cronica, raggiungendo l’Obiettivo di Sviluppo del Millennio di dimezzare la proporzione di affamati prima del termine fissato per il 2015. La Cina è il maggior produttore agricolo tra i paesi in via di sviluppo; la FAO è l’Organizzazione al vertice dell’agricoltura mondiale. Siamo ponti a rafforzare la nostra cooperazione con la FAO che non solo beneficerà lo sviluppo agricolo, e i progressi verso gli obiettivi di riduzione della fame, ma anche i poveri e gli affamati del mondo», ha detto Wang Yang, Vice Premier cinese, che ha partecipato all’evento. Han Changuf, Ministro dell’ Agricoltura cinese ha firmato l’accordo in rappresentanza del suo paese.

La Cooperazione Sud-Sud si è andata affermando negli ultimi anni come un approccio innovativo all’assistenza allo sviluppo che fa da complemento ai modelli tradizionali. Dal lancio dell’iniziativa FAO sulla Cooperazione Sud-Sud, nel 1996, la Cina è sempre stata in prima linea nel mettere le sue conoscenze agrarie a disposizione di tutto il mondo, ed ha finora dispiegato 1023 esperti e tecnici in 25 paesi.

Questa partnership è stata rafforzata dalla creazione, da parte della Cina, di un fondo fiduciario per la Cooperazione Sud-Sud con un contributo iniziale di 30 milioni di dollari nel 2008. Lo scorso Ottobre durante la sua visita alla FAO, il Premier del Consiglio di Stato cinese Li Keqiang, ha annunciato l’intenzione del suo Paese di continuare a sostenere questo impegno attraverso l’ulteriore contributo di 50 milioni di dollari firmato oggi.

Il fondo fiduciario ha favorito lo scambio di conoscenze attraverso 11 progetti nazionali e due iniziative globali in aree quali l’irrigazione, l’orticultura, la protezione del bestiame e la lavorazione e commercializzazione dei prodotti alimentari. Come già durante la prima fase, gli esperti cinesi dispiegati nei paesi riceventi resteranno per due – tre anni, e si occuperanno di formare gli agricoltori nell’uso di tecnologie adattabili ed economiche per la gestione delle colture, degli animali e delle risorse idriche, costruendo così delle forti relazioni quotidiane con le comunità contadine di cui sono al servizio.

La seconda fase estenderà le lezioni imparate fin’ora, condividendo best practices e sostenendo i paesi riceventi nel promuovere politiche solide, rafforzando le capacità istituzionali, favorendo il trasferimento di nuove tecnologie e lavorando con centri di ricerca ed altri partner.

L’iniziativa mira anche a sostenere i governi beneficiari nel formulare piani di sviluppo agricolo e nell’indirizzare gli investimenti in modo da promuovere una maggiore partecipazione dei contadini di piccola e media scala nelle catene del valore agricole.

I paesi riceventi beneficeranno anche dell’accesso e della collaborazione con centri di ricerca e di formazione cinesi certificati dalla FAO, che promuoveranno l’innovazione nel settore agricolo a livello regionale, sub-regionale e nazionale.

di FAO