Perini: «L’obiettivo sociale ed ambientale è un elemento strutturale degli obiettivi dell’azienda»

Sostenibilità del cibo per la collettività: Qualità e servizi diventa società Benefit

«I soci dell’azienda ci hanno dato un indirizzo semplice: portare pasti buoni, gustosi e sani ai bambini delle scuole»

[13 Dicembre 2022]

Qualità e servizi, un’azienda pubblica con sede a Calenzano, ha un ruolo centrale nella produzione e fornitura pasti per la collettività – ristorazione scolastica e Rsa – nei Comuni di Calenzano, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Signa, Carmignano e Barberino di Mugello. Si parla di oltre 7.500 pasti serviti ogni giorno, con conseguenti ricadute ambientali e sociali che dipendono in modo diretto dalle scelte aziendali.

Per questo Qualità e servizi ha presentato ieri la sua scelta di diventare società Benefit: una qualifica introdotta nella legislazione italiana nel 2015, è riconosciuta alle aziende che a partire dal loro Statuto e del loro Codice etico scelgono di perseguire nell’attività di business finalità di sviluppo sostenibile.

«Un’azienda come Qualità e servizi che diventa società Benefit, ovvero una realtà che pur rimanendo commerciale ed orientata al profitto, persegue un secondo obiettivo quale il benessere dei cittadini, la sostenibilità dei territori e il valore sociale per gli azionisti, per Confservizi Cispel Toscana è un risultato importante – spiega il presidente Cispel, Nicola Perini – Da anni promuoviamo, come associazione, l’adesione delle aziende di servizio pubblico in tutti i settori al modello Benefit, e tante imprese pubbliche di settori diversi sono orientate in questo senso: significa far diventare l’obiettivo sociale ed ambientale un elemento strutturale degli obiettivi dell’azienda, e non solo un corollario».

Parlando di cibo, si tratta di un approccio doppiamente importante. Come ormai sappiamo dai rapporti Ipcc, infatti, il sistema alimentare globale – che include tutte le emissioni generate lungo l’intera filiera dalla produzione fino al consumo – contribuisce per circa il 25-30% delle emissioni antropogeniche di gas serra (guardando al solo ad agricoltura e allevamenti, in Italia si parla del 7%).

Dal 1960 il consumo di calorie pro capite è aumentato di circa un terzo, il consumo di carne è raddoppiato. L’uso di fertilizzanti chimici è aumentato di nove volte e le aree naturali convertite in agricoltura sono 5,3 milioni di kmq, corrispondenti a poco meno della superficie di tutta l’Europa continentale (esclusa la Russia Europea) con un consumo idrico per l’irrigazione pari al 70% del consumo umano totale di acqua dolce. Allo stesso tempo, lo spreco alimentare pro capita è aumentato del 40% e corrisponde attualmente al 25-30% del cibo prodotto, che contribuisce all’8-10% delle emissioni del sistema alimentare.

Per limitare l’innalzamento della temperatura globale a 2°C, è dunque necessario un cambiamento diffuso delle abitudini alimentari, e gli attori pubblici che operano lungo la filiera hanno una grande responsabilità in tal senso.

L’amministratore unico di Qualità e servizi, Filippo Fossati, sottolinea appunto che «la nostra è un’azienda pubblica. Se il pubblico fa azienda è per produrre beni e soprattutto servizi, utili alla comunità. Nella maniera più efficace e sostenibile. Noi siamo obbligati a produrre valore sociale. I soci dell’azienda ci hanno dato un indirizzo semplice: portare pasti buoni, gustosi e sani ai bambini delle scuole. Ciò significa utilizzare materie prime fresche e di qualità, e lavorare con i produttori locali, perché abbiamo bisogno di rilanciare un’agricoltura che porti lavoro, salvaguardi e protegga il paesaggio e il territorio».

È cambiato il modo di produrre i pasti, di approvvigionarsi delle materie prime, di essere sostenibili nei processi produttivi: «Efficienza energetica, uso razionale dell’acqua, riduzione dello spreco alimentare. Anche su questo punto, Qualità e servizi rappresenta un caso scuola – conclude Perini – La scelta della filiera corta, del coinvolgimento dei produttori agricoli e alimentari del territorio, la rende sempre più una azienda che mentre eroga servizi di qualità, fa crescere le economie locali».