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Raee, rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche: diritti e doveri del consumatore nella rinnovata normativa

[28 Aprile 2014]

Il 12/4/2014 e’ entrato in vigore il D.lgs. 49/2014 che ha recepito la Direttiva 2012/19/UE sulla gestione dei Raee, i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche. Il nuovo decreto legislativo ha sostituito la normativa precedentemente vigente in Italia, il D.lgs. 151/2005, che aveva a suo tempo recepito le norme europee superate dalla nuova direttiva.

A livello sostanziale non cambia molto, almeno dal punto di vista del consumatore.

Per quanto riguarda i doveri, rimane l’obbligo di destinare i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (elettrodomestici piccoli e grandi, telefonini, televisori, computer, giocattoli elettrici, lampade, etc.) alla raccolta differenziata gestita localmente dal Comune, tramite consegna diretta ai punti di raccolta o alle isole ecologiche, oppure organizzandosi per il ritiro a domicilio da parte della società locale che si occupa della gestione dei rifiuti.

Non rispettare questo obbligo, oltre a costituire un comportamento che non esitiamo a definire incivile, può comportare il dover pagare sanzioni, da quella prevista dal codice ambientale per l’abbandono dei rifiuti (da 300 a 3.000 euro, comminata dalla provincia, vedi art.255 D.lgs.152/2006) a quelle eventualmente previste dal Comune nei propri regolamenti.

Tra i diritti, invece, quello di affidare il rifiuto di un apparecchio elettrico od elettronico direttamente al venditore all’atto dell’acquisto di un prodotto analogo nuovo. Già dal Giugno 2010, infatti, i venditori di queste apparecchiature sono obbligati al ritiro gratuito del rifiuto ogni qual volta vendono un prodotto nuovo dello stesso tipo, in rapporto “uno contro uno” (per esempio: rifiuto di telefonino contro telefonino nuovo).

Del vero e proprio smaltimento di questi rifiuti si occupano poi i produttori, sui quali le normative fanno gravare diversi adempimenti, dalla raccolta presso i centri organizzati localmente all’organizzazione del riciclo anche tramite terzi.

E’ proprio sui diritti del consumatore che si inserisce un’interessante novità introdotta dal D.lgs.49/2014, per l’attuazione della quale però si deve attendere un decreto del Ministro dell’ambiente.

In futuro i consumatori potranno lasciare ai venditori di grosse dimensioni (superficie di vendita al dettaglio di almeno 400 mq) i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche di piccolissime dimensioni (fino a 25 cm,) ANCHE senza acquisto del nuovo. Questo nuovo servizio, denominato “uno contro zero”, sara’ disponibile anche nei piccoli negozi ma solo se questi vorranno aderirvi, visto che per esercizi con superficie di vendita inferiore a 400 mq NON c’e’ alcun obbligo.

 

Informazioni ed approfondimenti sull’argomento si trovano sulla scheda pratica, completamente revisionata, RICICLO RIFIUTI APPARECCHI ELETTRICI ED ELETTRONICI (RAEE): le regole: http://sosonline.aduc.it/scheda/riciclo+rifiuti+apparecchi+elettrici+elettronici_17633.php

 

Rita Sabelli, responsabile Aduc per l’aggiornamento normativo