La scomparsa di Rita Tiberi, storica dirigente di Legambiente

Il cordoglio di un’intera associazione per la morte per Covid-19 di una legambientina molto amata

[27 Ottobre 2020]

Mentre un bel pezzo d’Italia protestava contro le nuove misure anti-Covid-19, dopo 10 giorni di terapia intensiva, non ce l’ha fatta Rita Tiberi, ex amministratrice e dirigente storica di Legambiente.

Il presidente di Legambiente, Stefano Ciafani ha scritto sulla sua pagina Facebook che «E’ stata una leonessa legambientina per più di 30 anni. Non ho molto da aggiungere alle parole dedicate a lei nella mia relazione introduttiva al nostro Congresso nazionale di Pietrarsa di un anno fa. “Permettetemi solo di citare una persona su tutti, Rita Tiberi, la regina assoluta e la certezza totale nell’organizzazione dei grandi eventi associativi degli ultimi 30 anni che dopo questo Congresso avrà tutto il tempo libero, più che meritato, per viaggiare tra la natia L’Aquila e la sua amata India. Cara Rita, il tuo impegno, la tua disponibilità, generosità, passione e caparbietà nel raggiungere gli obiettivi sono un esempio per tutti noi, a partire dal sottoscritto”».

L’impressione e il cordoglio all’interno di Legambiente per la scomparsa di una dirigente amatissima sono enormi: Rita Tiberi conosceva tutti, in tutti i territori e circoli del Cigno Verde, e da tutti era amata per la leggera ed ironica tenacia con la quale affrontava la vita e, con la sua voce roca e gentile venata di ironia, dispensava consigli e lasciava cadere lì frasi che sembravano farfalle ma erano forti, tenaci, veri e colorati come lei. Come la sua vita di donna insaziabilmente curiosa al servizio dell’ambiente.

Come ricorda l’ex presidente di Legambiente Ermete Realacci,  «Il Covid-19 ci ha potato via Rita Tiberi ed è un immenso dolore. È stata una colonna di Legambiente praticamente da sempre, in tutte le sfide. Un punto di riferimento, una roccia sensibile e gentile. Aveva appena cominciato a godersi la pensione dedicando più tempo ai viaggi che amava tanto. Questa terribile pandemia l’ha stroncata. Ciao carissima Rita».

E un altro presidente di Legambiente, Roberto Della Seta, la ricorda così: «Se n’è andata per colpa di questo cazzo di Covid la mia amica Rita Tiberi. Conobbi Rita alla fine degli anni ‘80 quando arrivò a lavorare in Legambiente, da allora per trent’anni ci siamo frequentati praticamente tutti i giorni. Ma Rita è stata molto di più di una collega. E’ stata una grande, grandissima amica. Era una donna straordinariamente libera e straordinariamente curiosa del mondo. Dall’India, dove da tempo trascorreva molti mesi ogni anno, alla città dell’Aquila, la sua città, dove aveva deciso di tornare a vivere. Ringrazio il destino di avermela fatta incontrare. Ciao Ritina, ti voglio bene».

Commosso anche il saluto di Vittorio Cogliati Dezza, presidente di Legambiente per 8 anni: «Pensi sempre che tocchi a qualcun altro, lontano dalla tua cerchia di affetti e amicizie, poi arriva, violento e traditore, entra nella nostra vita privata. Oggi, mentre sentivo blaterare alla radio i tanti incazzati per le restrizioni imposte alle loro attività economiche, mi è arrivata nel centro del petto la notizia della morte di Rita, Rita Tiberi. Trent’anni di militanza e di lavoro insieme, di emozioni e di incazzature condivise scaraventate via da questo maledetto virus. Sì, militanza, perché so che Rita, solo di 4 mesi più giovane di me, avrebbe apprezzato questa parola, perché questa è stata sempre la nostra vita in Legambiente, ed il nuovo secolo può cambiare le parole ma non modifica il valore e la persistenza della voglia di cambiare il mondo in cui viviamo. Le tue poche parole in pubblico hanno sempre mascherato grandi pensieri e una visione netta su cosa non andava, su cosa non va… Non riesco proprio a lasciarti andare Ritina, ero convinto che la tua tenacia, la tua cocciutaggine, la tua anima abruzzese e montanara ti avrebbero dato la forza per tornare … Non è stato così. Addio».

Emozionato l’addio a Rita di Rossella Muroni che, prima di diventare deputata di Liberi e Uguali, è stata direttrice e presidente di Legambiente: «Ci ha lasciati la mia amica Rita, il Covid è riuscita a spezzarla, lei che di battaglie ne aveva vinte molte. Ci sono delle persone che il destino ti riserva e quelle che invece scegli lungo la vita. Rita è stata una seconda madre per me. Mai sarei riuscita, senza di lei,  a ricoprire i difficili ruoli che Legambiente mi aveva affidato. Mi ha insegnato l’associazione e la responsabilità. Mi ha visto felice e appassionata, ma anche delusa e sconfitta. Mai ha rinunciato a starmi accanto, anche e soprattutto quando non condivideva le mie scelte: era una sostenitrice vera delle donne e ha amato i miei figli sinceramente. Di lei mi rimane dentro un’eterna lotta tra la voglia di assoluta libertà e il senso più puro del dovere».